Concorsi

Concorso riservato per il profilo di DSGA. Chi può partecipare? Quali requisiti?

Fra i concorsi in attesa del bando nell’anno 2023 oltre a quelli per il reclutamento del personale docente vi è quello riguardante l’aera D concernente il profilo professionale di (DSGA) per il quale il (CSPI) Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso parere favorevole sin dall’ottobre del 2021 auspicando una procedura straordinaria per gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA con almeno tre anni di servizio.

Avviata la rilevazione dei probabili partecipanti

Il bando dovrebbe essere in procinto di essere pubblicato in considerazione del fatto che il 28 ottobre del 2022, con nota n° 4312 è stata avviata la rilevazione al fine di individuare il numero degli assistenti amministrativi di ruolo in possesso dei titoli previsti dal regolamento, i titoli necessari per partecipare e le prove.

Concorso riservato per (DSGA)

Il suddetto concorso sarà indetto su base regionale, qualora i posti in una regione dovessero essere esigui, la procedura potrebbe essere svolta su base interregionale; prevedendo lo svolgimento di tutta la procedura in una sola regione, fermo restando che le graduatorie restano distinte per ogni procedura regionale, secondo la scelta espressa dal candidato all’atto dell’iscrizione.

Requisiti d’ammissione


Secondo le disposizioni ministeriali possono partecipare al concorso riservato gli assistenti amministrativi che, a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012, abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di DSGA per almeno tre interi anni scolastici e che abbiano il titolo di studio valido per l’accesso al profilo professionale di DSGA.

Titoli richiesti

Gli assistenti amministrativi oltre ad avere svolto almeno tre anni di servizio nella funzione di DSGA devono possedere uno dei seguenti titoli :
• laurea in giurisprudenza;
• laurea in scienze politiche;
• laurea in economia e commercio

Prove previste


Il suddetto concorso all’atto del bando, se non dovesse essere modificato dall’attuale ministro, dovrebbe prevedere una sola prova scritta costituita da 60 quesiti a risposta multipla con 4 risposte di cui solo una corretta, così suddivisi:
• 24 quesiti di contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
• 12 quesiti sulla legislazione scolastica;
• 24 quesiti sull’ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e sulla stato giuridico del personale scolastico.
Superano la prova i candidati che ottengono un punteggio minimo di 36 punti su 60

Valutazione dei titoli e graduatoria di merito

La commissione disponendo di 100 punti in totale, predispongono la graduatoria di merito in relazione al punteggio conseguito nella prova scritta massimo 60 e dei titoli posseduti per un massimo di 40 punti .

Salvatore Pappalardo

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