Concorsi

Concorso scuola 2019, cosa studiare per i posti di scuola dell’infanzia

Nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2019 è stato pubblicato il D.M. n. 327 del 6 aprile 2019, recante “Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, le prove d’esame e i relativi programmi”.

In attesa del bando, che sarà pubblicato sicuramente a breve, il decreto contiene le indicazioni relative al programma concorsuale. Vediamo di capire cosa studiare al prossimo concorso scuola 2019 per i posti della scuola dell’infanzia.

Concorso infanzia e primaria: programma d’esame per la scuola dell’infanzia

Il riferimento del programma concorsuale è l’ALLEGATO A. Questo allegato che contiene i programmi d’esame è suddiviso in una parte generale, che interessa tutti i candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché per i posti di sostegno agli alunni con disabilità. E poi una parte specifica per scuola dell’infanzia, scuola primaria e sostegno infanzia e primaria.

Per quanto riguarda il programma d’esame della scuola dell’infanzia, l’allegato A al decreto riferisce prima di tutto che il candidato deve dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze rispondenti al “profilo professionale delineato nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione e finalizzate a promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’ autonomia, della competenza”.

Andando nello specifico, i candidati dovranno possedere adeguate competenze al fine di:

• costruire “un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità”;
• adottare uno stile educativo ispirato “a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti”;

Inoltre, il docente è chiamato a possedere le adeguate competenze:

• progettuali, che “si esplicano nella capacità di dare senso e intenzionalità a spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo attraverso un’appropriata regia pedagogica”;
• riflessive, orientate al “lavoro collaborativo, alla formazione continua in servizio, alla pratica didattica, al rapporto adulto con i saperi e la cultura”;
• relazionali, finalizzate alla “costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all’innovazione e alla condivisione di ‘conoscenze”.

Il candidato, tuttavia, tenendo conto di quanto indicato nella parte generale, dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze in merito ai seguenti argomenti:

Bambini, bambine, famiglie e contesti di sviluppo e apprendimento

• Pedagogia e storia della scuola dell’infanzia in Italia
• La condizione dell’infanzia nella società contemporanea
• La scuola dell’infanzia nella società contemporanea: identità, funzioni e compiti
• La società interculturale: le pratiche inclusive per i bambini con cittadinanza non italiana
• La relazione scuola-famiglia
• L’attivazione di modalità e strategie per la prevenzione, l’individuazione e l’intervento precoce per i bambini con bisogni educativi speciali
• Il rapporto tra scuola, famiglia, servizi, territorio
• I diritti dei bambini e delle bambine nella Costituzione italiana e nelle Carte internazionali
• La cultura della scuola dell’infanzia e il dibattito pedagogico in Italia e in Europa, con particolare riferimento alla istituzione del sistema integrato dei servizi per bambini tra O e 6 anni (ECEC -Ear1yChildhood Education and Care)

– Il sistema integrato delle scuole dell ‘infanzia e la continuità educativa, con particolare riferimento a:

• scuole statali e scuole paritarie
• il decreto legislativo 65/2017 sul sistema integrato dei servizi di istruzione e di educazione per bambini da zero a sei anni: anticipi di iscrizione, rapporti tra nido e scuola dell’ infanzia, sezioni primavera, poli per l’infanzia, formazione in servizio; la continuità con la scuola primaria e con la scuola secondaria di primo grado nell’ambito degli istituti comprensivi e nell’ottica di costruzione del curricolo verticale 3-14 anni
• La scuola dell’infanzia come comunità educativa: collegialità, lavoro in sezione e di team, coordinamento pedagogico

– Il curricolo della scuola dell’infanzia:

• Gli ordinamenti della scuola dell’infanzia
• Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del Primo ciclo di Istruzione
• Finalità educative della scuola dell’infanzia, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico-culturali
• Gli ambienti di apprendimento: organizzazione di spazi, tempi, materiali, gruppi, routine, attività di intersezione
• I campi di esperienza, i traguardi di sviluppo e la mediazione didattica
• Le competenze chiave ‘nella scuola dell’infanzia
• Il primo approccio al plurilinguismo e all’insegnamento dell’italiano come L2

– La professionalità docente:

• La relazione e la cura educativa
• Gli stili educativi e i processi di insegnamento- apprendimento
• La gestione dei gruppi, con particolare riferimento ai bambini anticipatari e ai bambini con bisogni educativi speciali
• Le attività di progettazione, osservazione, documentazione e valutazione
• La ricerca e la sperimentazione nella scuola dell’infanzia: esperienze, criteri e condizioni
• Le tecnologie informatiche e le loro potenzialità nella scuola dell’infanzia

– L’autonomia scolastica:

• Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
• Collegialità e relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e rapporti inter-istituzionali
• Il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV) e i piani di miglioramento.

 

LEGGI L’ALLEGATO A

Concorso infanzia e primaria: i requisiti per partecipare

Il decreto, che ricalca la bozza già resa disponibile in passato, specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:

  1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  2. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per quanto concerne invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Infine, saranno ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Concorso infanzia e primaria: articolazione della procedura

Il concorso sarà articolato in una prova scritta, in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.

Può essere previsto lo svolgimento di un test di preselezione, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.

IL DECRETO

TABELLA DEI TITOLI VALUTABILI

REQUISITI DEI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI

FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI

 

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Fabrizio De Angelis

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