A che punto siamo con il prossimo concorso docenti? Quando uscirà il bando? E quali novità ci sono? Nella giornata di mercoledì 4 dicembre 2024, si è svolto un importante incontro tra ministero dell’Istruzione e del Merito e le sigle sindacali.
La diretta della Tecnica risponde live
Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di giovedì 5 dicembre, l’esperto di normativa scolastica prof. Lucio Ficara ha fatto il punto della situazione:
“La strada era tracciata, era chiara la norma anche per l’avvio di questa nuova procedura concorsuale del secondo round del concorso ordinario con i fondi del PNRR e la seconda edizione e poi ce ne sarà addirittura una terza che sarà subito dopo conclusa questa. Ci sarà un terzo round proprio per spendere queste risorse finanziarie al fine di arrivare all’obiettivo di un totale di almeno 70.000 immissioni in ruolo, questa tornata prevede all’incirca 20.000 posti messi a bando tra posti comuni e posti di sostegno, in particolar modo sono suddivisi in scuola dell’infanzia e scuola primaria per 8355 posti, di cui la metà andrà su sostegno e per la scuola secondaria di primo e secondo grado per le varie classi di concorso ovviamente ci sono 10.677 posti, di cui veramente pochi per il sostegno perché si parla di qualche centinaio di posti, precisiamo che per la scuola dell’infanzia, per quanto riguarda il sostegno ci sono solamente 302 posti a disposizione, dunque non saranno tutte le regioni ad essere coinvolte e quelle regioni che saranno coinvolte, avranno solo qualche decina di posti pensiamo che per esempio per la scuola dell’infanzia in Campania molto probabilmente non sarà bandito il concorso come pure per il Molise, la Sardegna e il Trentino Alto Adige”.
“Invece sostegno primaria ha, e si è visto anche dagli interpelli in questa fase iniziale dell’anno scolastico, numerosi interpelli per la classe di concorso ADEE, cioè sostegno scuola primaria ci sono ben 4.111 posti in questo caso quasi tutte le regioni saranno coinvolte fatta eccezione del Molise, della Sardegna e del Trentino Alto Adige. Invece per la scuola secondaria di primo grado solo 259 posti e saranno esclusi Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e Trentino Alto Adige non avranno molto probabilmente la disponibilità, non li vedremo nell’elenco delle disponibilità”.
“Poi per la secondaria di secondo grado solamente 249 posti complessivi e saranno escluse regioni importanti come la Campania, la Sicilia, la Toscana, l’Umbria, il Veneto e il Trentino Alto Adige, dunque sarà un concorso un pò a macchia di leopardo dove non tutte le classi di concorso avranno disponibilità ed è importante sottolineare che gli accantonamenti dei posti per le graduatorie ancora non uscite o che usciranno dopo il 10 dicembre 2024 del concorso Pnrr 1 rimarranno accantonati e non faranno parte di questa partita, rimarranno accantonati per quelle graduatorie che ancora non hanno potuto accontentare tutti i vincitori perché solamente coloro che hanno avuto la graduatoria pubblicata entro il 31 agosto sono entrati in ruolo dall’1 settembre”.
“Attendiamo prudentemente il bando per verificare se negli allegati i posti disponibili escluderanno queste importantissime regioni, non è un concorso che coinvolgerà tutte le regioni, tutte le classi di concorso, però mette comunque a bando 20.000 posti nel procedere verso l’obiettivo principale che sono i 70.000 posti complessivi”.
“Una notizia importante è quella che non potranno partecipare nemmeno con riserva coloro che stanno svolgendo il TFA in questo anno accademico e concluderanno entro il 30 giugno il percorso di specializzazione e sostegno conseguito in Italia, sono tagliati fuori, non potranno nemmeno presentare l’istanza per i posti di sostegno chiaramente ma la potranno presentare eventualmente se hanno i requisiti per i posti comuni e invece potranno partecipare coloro che hanno conseguito il titolo di specializzazione entro la scadenza del bando, coloro che hanno preso il titolo estero però che abbiano fatto anche la richiesta di riconoscimento del titolo entro la scadenza temporale della pubblicazione di questo bando avranno i requisiti per entrare a svolgere le prove concorsuali ma con riserva, cioè alla fine del percorso della procedura concorsuale dovranno sciogliere la riserva con il riconoscimento effettivo del titolo di specializzazione”.
“Quali sono i requisiti principali essenziali per poter partecipare a questo bando del concorso Pnrr 2? Intanto tutti coloro che hanno che avevano i requisiti del Pnrr 1 dunque penso a coloro che hanno una laurea con i crediti integrativi conseguiti, dunque un titolo di accesso, ma hanno anche conseguito i 24 cfu entro il 31 ottobre 2022, costoro potranno tranquillamente presentare domanda per partecipare al concorso, è chiaro che non essendo abilitati poi, qualora fossero vincitori dovranno conseguire l’abilitazione assumendo il titolo di abilitazione attraverso la formazione iniziale dei 60 cfu, chiaramente non saranno 60 perché 24 già li possedevano, saranno i 36 cfu rimanenti”.
“Potranno presentare domanda tutti gli abilitati, attenzione perché il titolo di accesso è importantissimo. Chi ha l’abilitazione ha estrema convenienza a presentare il titolo di abilitazione perché potrà così, una volta espletata la procedura concorsuale, se vincitore, entrare ad ottenere immediatamente un contratto a tempo indeterminato, mentre coloro che vi partecipano senza abilitazione avranno un contratto a tempo determinato e nell’anno di prova che svolgeranno a tempo determinato dovranno a proprie spese conseguire l’abilitazione attraverso il famoso Dpcm del 4 agosto che dà i 30 cfu, i 36 cfu e i 60 cfu. La novità è che potranno partecipare anche coloro che fanno riferimento all’articolo 2 bis del decreto legislativo 59 del 17, è un’integrazione a questa legge del 2017 intervenuta nel 2023 che consente a coloro che hanno la formazione iniziale sono i cosiddetti triennalisti cioè hanno 3 anni negli ultimi cinque fatti nella scuola pubblica di cui almeno uno dei tre anni sia nella classe di concorso specifica dove richiedono di partecipare al concorso”.
“Costoro potranno partecipare e poi avere un percorso iniziale di 30 cfu ma ci saranno pure coloro che hanno la laurea e hanno iniziato il percorso abilitante perché nell’ultimo decennio tra scuola pubblica e scuola legalmente riconosciuta dunque paritaria hanno conseguito almeno 3 anni di servizio e uno nello specifico nella specifica classe di concorso. Costoro sono ammessi a svolgere poi questo percorso iniziale quindi possono concorrere e potranno concorrere pure i laureati che invece hanno iniziato hanno una formazione iniziale di 60 cfu e dovranno conseguire appunto questi 60 cfu per partecipare al concorso”.
“Queste sono le novità perché precedentemente nel concorso ordinario nella prima edizione del Pnrr 1 i laureati senza cfu non potevano partecipare, adesso ecco il motivo per cui si è arrivati a dicembre, perché nell’anno accademico 23-24 sono partiti anche i 60 cfu sono stati messi a bandole nelle università i 60 cfu che stanno svolgendo docenti per poter partecipare a questo bando di concorso”.
“Concludo dicendo che la procedura della presentazione dell’istanza dovrebbe avvenire tra il mese di dicembre e nei 20 giorni successivi, si andrà sicuramente a gennaio, la settimana individuata dal Ministero per la pubblicazione del bando è quella che va dal 16 al 21 dicembre dunque in questo asse dovrebbe uscire il bando con i 20 giorni per la presentazione, per cui se la domanda dovesse avere inizio con il 20 dicembre si arriverà intorno all’8 gennaio per la conclusione, la scadenza della presentazione della domanda e anche in questo bando sono previste attraverso la rete Pago PA il pagare i diritti di segreteria pari a un valore di €10 per ogni singola classe di concorso e chiudo dicendo che si può fare la domanda in una sola regione però se si hanno i titoli per infanzia primaria e per secondaria si potrebbero scegliere due regioni, una per l’infanzia e la primaria e un’altra per la secondaria dunque questo è il caso di biforcazione della scelta delle due regioni però generalmente se si partecipa a un bando, perché i due bandi saranno separati e distinti uno sarà primaria l’altro sarà secondaria di primo e secondo grado le due procedure camminano parallelamente ma si potrebbero scegliere due regioni differenti per chi ha i titoli di partecipare In entrambe”.
“È chiaro che si può scegliere una classe di concorso per la secondaria di secondo grado ma anche un’altra per la secondaria di primo grado e relativi posti di sostegno dunque questo bene o male è diciamo l’antipasto di questo concorso, di questa procedura”.