Sta producendo un crescendo di lamentele la percentuale altissima di respinti al concorso ordinario della scuola secondaria, a seguito del mancato raggiungimento di almeno 35 punti su 50 nella prova scritta di tipo computer based: il malessere è confermato da un sondaggio prodotto dalla Tecnica della Scuola, al quale hanno partecipato 1.803 lettori.
Ebbene, otto su dieci si sono detti contrari alla verifica scritta incentrata su 50 quesiti a risposta multipla. L’opposizione è generalizzata: parliamo del 75,7% di chi ha preso parte al concorso, ma anche dell’82,8% di chi non vi ha partecipato, segno che il concorso così “semplificato” non piace né ai diretti interessati né alla popolazione scolastica in generale.
Il malumore sulla formulazione del concorso ordinario è stato espressa, lunedì 28 marzo, anche dal quotidiano La Repubblica, che ha riportato alcune delle lettere di protesta pervenute alla redazione della Tecnica della Scuola: la critica prevalente è che si registra un livello di nozionismo dei quesiti a risposta multipla decisamente elevato. Mentre la prova non va a verificare le competenze didattiche acquisite dai candidati.
Nel nostro sondaggio i tanti docenti che non hanno partecipato al concorso ordinario Secondaria, rappresentano il 41,7% di risposte (ma questi stessi potrebbero comunque avere partecipato al concorso ordinario per il grado di scuola d’Infanzia e Primaria). Tra chi ha effettuato la prova, il 38,4% ha partecipato per la scuola secondaria di primo grado, il 19,9% per la secondaria di secondo grado.
E’ anche interessante notare che il trend di chi ha superato la prova scritta e si prepara dunque ad affrontare l’esame riflette le stime nazionali riportate da diverse fonti: appena due candidati su dieci pare abbiano superato l’esame. Gli insegnanti precari, naturalmente, rappresentano la maggioranza dei rispondenti, il 54,9%.
Quanto al quesito sulle competenze digitali che nella formula concorsuale voluta dal ministero dell’Istruzione vengono accertate mediante 5 domande, circa sei rispondenti su dieci (sia nel caso dei partecipanti al concorso che nel caso dei non partecipanti) dichiarano di non essere d’accordo sull’accertamento delle competenze digitali mediante queste 5 domande, ritenute, probabilmente non adeguate o non sufficienti a testare la preparazione dei candidati e la loro competenza informatica.
Quanto alla provenienza geografica delle domande, il grafico mostra dati simili ad altri sondaggi realizzati dalla nostra testata giornalistica: il 42,5% di risposte proviene dal Nord, contro un 36 % circa dal Sud più le isole e un 21,5% dal Centro.
Infine, in relazione al grado di scuola, la maggioranza delle risposte arriva dalla scuola secondaria di secondo grado, quella direttamente coinvolta con la selezione in corso: oltre il 50 %, a fronte del 38,2% che proviene dalla secondaria di primo grado.
Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 23 al 28 marzo 2022. Hanno partecipato 1803 soggetti. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
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