Mentre siamo in attesa che il concorso in ottobre si faccia, come da linea Azzolina, consapevoli che il panorama delle opinioni che contano si divida tra favorevoli e contrari, come abbiamo spiegato in precedenza, ci chiediamo a chi si riferisca la Ministra Lucia Azzolina, con le accuse mosse sul Corriere della Sera, ospite dell’iniziativa Il tempo delle donne.
Ecco lo scambio riportato dall’articolo di Gianna Fregonara e Orsola Riva.
Lei chiede molta pazienza alle famiglie. Sono arrivate decine di domande di genitori che lamentano i buchi nell’organico. Prima ancora che le aule, mancano gli insegnanti.
“Nessun altro Paese ha stanziato dei soldi per l’organico aggiuntivo, tranne la Spagna. Ci sono piccole criticità, le stiamo risolvendo a poco a poco: le assunzioni che si potevano fare si sono fatte, le altre non si sono fatte perché qualcuno non ha voluto i concorsi.” E rassicura: “Ad ottobre però il concorso si farà.”
La frase ci sembra quanto meno degna di approfondimento, per amore di trasparenza. Chi è, secondo la Ministra, che non ha voluto i concorsi quest’estate? Si potevano fare ma non si sono fatti per volontà di qualcuno? O semplicemente, l’andamento epidemiologico ha reso difficile percorre questa strada?
Capire un simile retroscena sarebbe utile a inquadrare meglio le responsabilità di fronte al dramma, per dirne uno, di bambini disabili senza insegnante di sostegno.