Il concorso straordinario scuola secondaria è stato bloccato fino al 3 dicembre. Il concorso ordinario infanzia e primaria e per la scuola secondaria probabilmente non partirà neanche entro la fine dell’anno. Ecco allora che diventa necessario un tavolo sul reclutamento, utile a stabilizzare i precari e fornire nuove regole per i nuovi insegnanti. Lo scrive il deputato Lorenzo Fioramonti sulla propria pagina Facebook.
“Come era stato ampiamente previsto, il concorso straordinario per la Scuola è stato sospeso dopo neanche due settimane dall’inizio delle prove. Quello ordinario, invece, non comincerà neppure“, scrive l’ex Ministro dell’Istruzione che aggiunge alla questione concorsi quella delle supplenze: “Anche le GPS hanno prodotto scarsi risultati (dopo essersi caratterizzate per una gestione caotica a cavallo dell’estate), generando ulteriori paradossi. Per esempio, ai docenti iscritti in GPS è stato vietato di partecipare alle ‘messe a disposizione’ (MAD), con la conseguenza che a docenti formati sono stati spesso preferiti supplenti senza alcuna abilitazione o specializzazione”.
E’ vero che nei giorni scorsi è arrivata una circolare del Ministero che ha dato l’ok ad attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili ricorrendo alle nomine attraverso le MAD (Messe a Disposizione) dei docenti inclusi anche in GPS o in graduatorie di istituto di altre province.
Ma per Fioramonti “la frittata era fatta, con tante cattedre assegnate a docenti senza formazione particolare, con buona pace del tanto sbandierato merito e della qualità della didattica“.
Secondo Fioramonti, il problema “supplentite” diventa completamente “insostenibile in questa fase emergenziale, soprattutto con il ritorno alla didattica a distanza“. Ecco perchè, sarebbe arrivato il momento di un chiarimento di competenze al Ministero dell’Istruzione, perché “errare è umano, perseverare è diabolico“, secondo il deputato del Gruppo Misto.
Contestualmente sarebbe divenuto indispensabile “un tavolo politico sul reclutamento, che dovrà lavorare sulla stabilizzazione dei precari e sul nuovo percorso di abilitazione da me avviato nel 2019, oltre ad affrontare la questione degli specializzati sul sostegno (la cui soluzione è stata promessa dal Governo già in questa Legge di Bilancio).
Si tratta, per Fioramonti, di un’azione urgente, “altrimenti rischiamo di arrivare impreparati pure il prossimo anno. E non possiamo più permettercelo“, conclude l’ex Ministro dell’Istruzione.
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