Come abbiamo preannunciato, martedì 15 giugno dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del concorso scuola Stem, secondo quanto anticipato dai sindacati. L’amministrazione, a quanto pare, ha presentato ai sindacati la bozza del bando di concorso STEM previsto dal decreto-legge n. 73 del 2021. Se le parti dovessero trovare l’accordo, già domani si potrebbe arrivare al traguardo, per dare avvio alle prove già a luglio.
Per quali classi di concorso si apre la procedura? In base a quanto disposto dal DL Sostegni bis, si tratterà di mettere a bando oltre 6mila posti per:
Unica prova scritta (computer-based) con più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
I 50 quesiti (ognuno di 4 risposte di cui una esatta, per un tempo complessivo di 100 minuti), saranno così suddivisi:
Ciascuna risposta esatta vale 2 punti, zero punti valgono le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
i 40 quesiti della classe di concorso saranno così suddivisi: 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica.
i 40 quesiti della prova scritta vertono 20 sulla matematica e 20 su scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali.
La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
La prova orale è valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti. Ancora non è dato sapere su cosa verterà questa prova e se riuscirà a fornire indicazioni circa le competenze dei candidati, le loro capacità didattiche e progettuali, il loro sapere essere buoni insegnanti oltre che conoscitori della disciplina.
Per tutte le altre classi di concorso si attende di conoscere le tempistiche. Quanto alle modalità delle prove, il DL Sostegni ha già stabilito le linee principali. Ecco come si svolgeranno d’ora in avanti i concorsi ordinari scuola.
a) unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla (computer based), volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti;
b) prova orale;
c) valutazione dei titoli;
d) formazione della graduatoria sulla base degli esiti delle due prove e dei titoli in possesso del candidato.
In vista dei prossimi concorsi La Tecnica della Scuola, in collaborazione con l’Università eCampus, propone una serie di master che consentono di acquisire conoscenze, abilità e competenze specifiche negli ambiti desiderati. Peraltro ricordiamo che il master, rispetto ai corsi singoli, ha il vantaggio di permettere il conseguimento dei crediti con un unico esame.
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