Il concorso scuola, come dalle intenzioni del ministro dell’Istruzione Bianchi sin dall’inizio del suo insediamento, dovrà svolgersi ogni anno. Lo ribadisce anche la riforma del reclutamento approvata in Cdm ieri 21 aprile e che porterà in cattedra, entro il 2024, i primi 70mila insegnanti.
Ultima BOZZA DECRETO
Ma come si svolgerà il concorso scuola per potere essere effettuato ogni anno? Le procedure resteranno veloci, quindi a dispetto delle critiche sulle ultime formule concorsuali, resta la prova computer based a risposta multipla, ma si aggiunge anche la dicitura strutturata rispetto alla quale dovremo ancora comprendere bene cosa si intenda. Interessante, riguardo invece alla prova orale, il fatto che essa intenda verificare anche l’attitudine all’insegnamento del candidato.
Per il momento nessuna riapertura dei termini. Restano uguali i programmi di concorso (relativi al famoso allegato A) e i requisiti per partecipare.
In cosa consiste la nuova procedura concorsuale
1) Prova scritta
Si legge nel documento ministeriale che il concorso consisterà in una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche anche della didattica disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese.
Come nel caso degli attuali concorsi ordinari in fase di svolgimento, la prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
E i quesiti di lingua inglese e di informatica?
Una apposita commissione fornirà al ministero indicazioni per aggiungere alla prova scritta un’altra prova scritta, finalizzata alla verifica delle competenze linguistiche e digitali, secondo modalità operative che permettano di dare cadenza annuale alle procedure concorsuali.
2) Prova orale
Alla prova scritta seguirà una prova orale che accerterà le conoscenze disciplinari, le competenze didattiche e le capacità e attitudini professionali all’insegnamento.
3) Valutazione dei titoli
3) Formazione della graduatoria
La graduatoria dipenderà dall’esito delle prove e dai titoli, nel limite dei posti messi a concorso.
Come evitare gli errori nella stesura dei quesiti?
Il ministero, a quanto pare, intende anche pianificare una strategia che eviti errori nella formulazione dei quesiti come quelli che si sono verificati, ad esempio, nel caso del concorso ordinario di scuola secondaria attualmente in fase di svolgimento, e che permetta di tenere fuori dalla prova il puro nozionismo.
La redazione dei quesiti della prova scritta sarà assegnata ad una o più università. Inoltre il Ministero dell’Istruzione, entro il 10 giugno 2022, metterà in piedi una commissione di elevata qualificazione scientifica e professionale, che proporrà al MI l’adozione di linee guida sulla metodologia di redazione dei quesiti affinché questi consentano di accertare le concrete competenze tecniche e metodologiche necessarie all’insegnamento, oltre che ad una solida preparazione disciplinare dei candidati.
La riserva di posti
Questa ultima versione del decreto prevede inoltre una riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti.
La riserva di cui al periodo precedente vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico. Nel calcolo della percentuale dei posti riservati si procede con arrotondamento per difetto. La riserva si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari o superiore a quattro.
I vincitori di concorso abilitati avranno precedenza sui non abilitati
Sembra inoltre che i vincitori del concorso già abilitati vengano immessi in ruolo con precedenza rispetto ai vincitori che devono ancora conseguire l’abilitazione all’insegnamento specifica sulla classe di concorso. Questi ultimi, cioè, saranno immessi in ruolo ove restino posti vacanti e disponibili, nel limite delle assunzioni annuali autorizzate.
Corsi di preparazione al concorso scuola
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola secondaria.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola dell’infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola secondaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi della didattica digitale, il corso e-learning Nuove tendenze della didattica, tra digitale e innovazione, destinato a docenti di ogni ordine e grado.
Ambiti disciplinari
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica, classe di concorso A18, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Scienze umane, a cura di Angelo Morales.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica classe di concorso A19, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Storia, a cura di Salvatore Di Stefano.
Per prepararti al concorso ordinario in ambito linguistico segui il corso Concorso ordinario Inglese, classe di concorso A24, A25.