E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ufficiale il decreto che funge da regolamento della procedura ordinaria del concorso docenti secondaria. Si attende a questo punto il bando che sarà pubblicato entro il 30 aprile. Vediamo cosa succede a chi supera il concorso docenti secondaria, a partire dalle graduatorie di merito e finendo con il blocco quinquennale.
Il decreto specifica prima di tutto che la commissione giudicatrice, valutate le prove e i titoli, procede alla compilazione della graduatoria di merito regionale.
Per le classi di concorso per le quali, in ragione dell’esiguo numero dei posti conferibili, è disposta l’aggregazione interregionale delle procedure, sono approvate graduatorie distinte per ciascuna regione.
Le graduatorie sono utilizzate annualmente ai fini dell‘immissione in ruolo e sino al loro esaurimento.
I docenti immessi in ruolo sono sottoposti, per la conferma, al percorso di formazione e di prova ad eccezione dei docenti che abbiano già superato positivamente il periodo di formazione e di prova, a pieno titolo o con riserva, per il posto specifico, che sono direttamente confermati in ruolo.
La conferma in ruolo comporta, ai sensi dell’art. 399, comma 3-bis, del testo unico, la decadenza da ogni graduatoria finalizzata alla stipula di contratti a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, ad eccezione di graduatorie di concorsi ordinari per titoli ed esami di procedure concorsuali diverse da quella di immissione in ruolo, nelle quali il candidato permane.
La rinuncia al ruolo da una delle graduatorie di merito regionali comporta esclusivamente la decadenza dalla graduatoria relativa.
I vincitori del concorso scuola 2020 scelgono la provincia e successivamente la scuola in cui effettuare il percorso annuale di formazione iniziale e prova. Nel caso in cui i candidati abbiano superato il concorso sia per la classe di concorso che per il posto di sostegno devono scegliere per uno dei due posti.
Infine, il docente che supera positivamente l’anno di formazione e prova è confermato in ruolo ed è tenuto a rimanere nella medesima scuola per altri 4 anni. Ciò vuol dire, che complessivamente è previsto un blocco di cinque anni sulla stessa sede.
LEGGI ANCHE
Si parla ancora di scuole paritarie: un emendamento alla Legge di Bilancio 2024, ad opera…
A Napoli, la dispersione scolastica ha raggiunto livelli preoccupanti: tra settembre 2023 e gennaio 2024,…
Sta facendo discutere non poco il discorso pronunciato da Raffaele Fitto, Ministro per gli affari…
Il governo introduce nuove misure per sostenere i lavoratori italiani durante le festività natalizie. Il…
L’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno (ASSIREM), in collaborazione con…
Ci sono aggiornamenti sul caso della studentessa di quindici anni trovata morta impiccata nella casa…