Le domande per il concorso ordinario scuola secondaria da 34 mila posti sono scadute il 31 luglio scorso: sono arrivate in totale più di 430mila per la scuola secondaria di I e II grado. Adesso l’attenzione si sposta sulle prove d’esame. Facciamo il punto sui prossimi passi che i partecipanti devono avere bene a mente.
Le prove del concorso docenti secondaria 2020 dovrebbero svolgersi a partire dall’autunno. Sappiamo che la prima procedura a partire sarà quella del concorso straordinario. Per la procedura ordinaria scuola secondaria abbiamo soltanto riferimenti generici e il bando che disciplina i vari passaggi. Può essere prevista una prova preselettiva qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. Tale prova è finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Il bando di concorso prevede che le date delle prove e delle eventuali preselettive saranno indicate “con avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami”, almeno 15 giorni prima dello svolgimento delle stesse. Per la eventuale preselettiva, sempre con avviso in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami”, verrà pubblicato l’archivio da cui sono estratti i quesiti almeno venti giorni prima dell’avvio della prova preselettiva.
Come dicevamo in precedenza, può essere previsto lo svolgimento di un test di preselezione computer-based, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. Tale prova è finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, nonché di conoscenza della normativa scolastica.
La prova è costituita da 60 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
I quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio delle sessioni di preselezione.
DURATA: 60 minuti.
SUPERAMENTO DELLA PROVA: sono ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. Sono inoltre ammessi coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, nonché i soggetti di cui all’art. 20, comma 2-bis della legge 5 febbraio 1992 n. 104.
La prima prova scritta, distinta per ciascuna classe di concorso, è composta da uno a tre quesiti. Ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova è svolta nella lingua oggetto di insegnamento.
DURATA: 120 minuti
PUNTEGGIO MASSIMO: 40 punti. La prova è superata conseguendo un punteggio minimo di 28 punti.
Ci saranno 2 quesiti a risposta aperta volti, il primo, all’accertamento delle conoscenze e competenze antropo-psico-pedagogiche, il secondo, all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso.
DURATA: 60 minuti
PUNTEGGIO MASSIMO: 40 punti. La prova è superata conseguendo un punteggio minimo di 28 punti.
La prova orale è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline, nonché la capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento alle TIC.
DURATA: 45 minuti
IN COSA CONSISTE: nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. Per le classi di concorso A-24 e A-25 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
PUNTEGGIO MASSIMO: 40 punti. La prova è superata con un punteggio non inferiore a 28 punti.
La prova scritta per i posti di sostegno, distinta per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è articolata in due quesiti a risposta aperta inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
DURATA: 120 minuti
PUNTEGGIO MASSIMO: 40 punti. La prova è superata conseguendo un punteggio minimo di 28 punti.
Invece, la prova orale per i posti di sostegno, i cui temi sono predisposti dalle commissioni giudicatrici, valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle TIC, e accerta la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
DURATA: 45 minuti
PUNTEGGIO MASSIMO: 40 punti. La prova è superata con un punteggio non inferiore a 28 punti.
Il programma d’esame delle prove concorsuali è contenuto nell’Allegato A al Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020 e consta in una parte generale e in altre parti differenziate per secondaria di I e II grado, singole classi di concorso e sostegno.
La parte generale prevede anche la conoscenza delle principali norme scolastiche:
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