Il rientro a scuola, seppur con fatica, è iniziato. Adesso è prioritario concludere presto le assunzioni per le supplenze in modo da coprire le cattedre e garantire lo svolgimento delle attività didattiche. E poi via con i concorsi docenti 2020. O meglio, questo è l’auspicio del Ministero dell’Istruzione.
Pochi giorni fa, la stessa Ministra Azzolina ha spiegato in Commissione Cultura e Istruzione del Senato: “Abbiamo avuto oltre 76 mila domande di partecipazione per il concorso ordinario di infanzia e primaria, più di 430 mila per la secondaria di I e II grado. Sono i dati che emergono dalla rilevazione condotta dal Ministero dell’Istruzione dopo la chiusura dei tempi utili per la presentazione delle istanze: la scadenza era fissata al 31 luglio. Diversamente, sono circa 64 mila le domande di partecipazione presentate per la procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di docenti per la scuola secondaria di I e II grado, con almeno tre annualità di servizio.”
Nella stessa occasione Azzolina ha ribadito che i concorsi partiranno ad ottobre e se fosse stato per lei sarebbero iniziati già in estate.
Partiranno davvero ad ottobre i tre concorsi, ovvero quello ordinario infanzia e primaria, quello straordinario per la secondaria e la procedura ordinario sempre per la secondaria? Nì.
La Ministra intende dire probabilmente, sulla scorta di quanto affermato in precedenza, che ad ottobre si partirà con il concorso straordinario scuola secondaria per 32 mila posti.
Al momento però non sappiamo granché: le date al momento non si conoscono. Sappiamo solo che sarà la prima procedura a partire.
Conosciamo un altro aspetto fondamentale che riguarda il concorso straordinario per la scuola secondaria, ovvero la retrodatazione dei contratti che avranno i vincitori: una volta concluso il concorso, questi avranno un’assunzione retrodatata al 1° settembre, significa che pur prendendo servizio in un altro periodo dell’anno il loro contratto a tempo determinato partirà per lo Stato il 1° settembre 2020.
E’ facile notare però che la retrodatazione dei contratti non risolverà il problema: a settembre quei vincitori ancora dovranno sostenere il concorso Le prove si svolgeranno ad ottobre. Tutto l’iter potrebbe portare via diverse settimane, rimandando alle ultime settimane dell’anno, nella migliore delle ipotesi, l’effettiva immissione in ruolo dei precari vincitori. Quindi la retroazione è un’ottimo escamotage per il diritto dei lavoratori, specie per la ricostruzione della carriera, ma dall’avvio delle lezioni questi docenti non sono in cattedra.
E’ pur vero che una quota dei partecipanti del concorso straordinario potrebbe coincidere con una quota di supplenti assunti subito (subito si fa per dire: ancora sono migliaia le cattedre non assegnate), ma la restante parte dei vincitori futuri del concorso straordinario dovrà rimanere “in panchina”.
Ricordiamo che il “nuovo bando” del concorso straordinario prevede, come stabilito dal decreto scuola, che la prova concorsuale non si svolgerà con i quiz a risposta multipla ma sarà composta da cinque quesiti a risposta aperta e da un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, per quanto riguarda i posti comuni.
Concorso straordinario docenti, scuola secondaria di I e II grado: tutto quello che c’è da sapere
Per quanto riguarda i concorsi ordinari questi non si svolgeranno a breve presumibilmente: l’iter è piuttosto lungo a partire dalla più che probabile prova preselettiva prevista per entrambe le procedure.
Per quanto riguarda il concorso ordinario secondaria, ricordiamo che prevede due prove scritte e una prova orale e mette a disposizione 34 mila posti.
Concorso scuola secondaria, tutto sulle prove: tempistica, preselettiva e programma da studiare
Il concorso ordinario infanzia e primaria, invece, prevede 12.863 posti e è strutturato in una prova scritta, in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli. Può essere prevista una prova preselettiva.
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