Il decreto scuola deve essere approvato al Senato. Attualmente si stanno svolgendo i lavori in Commissione, ma nei prossimi giorni andrà in aula per l’approvazione definitiva. C’è molta attesa soprattutto per il concorso straordinario docenti secondaria.
Come sappiamo, potranno partecipare al concorso docenti secondaria riservato i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
Ma quando viene considerata valida un’annualità di servizio?
In proposito, bisogna ricordare che la legge 124/99, all’art. 11, comma 14, prevede che il servizio di insegnamento non di ruolo è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Il servizio nel concorso scuola 2020 è preso in considerazione solo se prestato nelle scuole secondarie statali. Ed è considerato se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del DPR 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni, incluse le classi di concorso ad esse corrispondenti.
Inoltre, esclusivamente ai fini dell’abilitazione all’insegnamento (e non dunque per l’immissione in ruolo) è ammesso a partecipare alla procedura chi ha prestato almeno tre anni di servizio presso le scuole paritarie del sistema nazionale di istruzione.
Pertanto, i tre anni di servizio per accedere al concorso scuola 2020 straordinario, sono validi se ognuno delle annualità rispetta il requisito dei 180 giorni o del servizio prestato dal 1/2 fino agli scrutini finali.
La procedura per l’immissione si baserà su più passaggi:
Prima si svolgerà, come accennato in precedenza, il concorso scuola 2020, che vedrà una prova selettiva computer based che si supera con un punteggio minimo di 7/10; graduatorie di merito redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti più il punteggio ottenuto nella prova selettiva.
Successivamente si procederà all’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria.
I docenti assunti saranno ammessi all’anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica) durante il quale, se ne sono sprovvisti, dovranno acquisire 24 CFU a carico dello Stato.
Al termine di tale periodo, per ottenere la conferma in ruolo, dovranno essere valutati dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno.
Nel caso in cui non si dovesse superare per due volte (considerato che il periodo di prova è ripetibile) la prova orale prevista al termine del periodo di prova, il contratto di assunzione è risolto.
Le assunzioni dei vincitori del concorso scuola 2020 potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento.
I posti saranno suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno.
Ovviamente, trattandosi di un testo ancora non approvato in via definitiva, non è escluso che possano cambiare alcune condizioni già elencate in questo ed altri articoli sul tema.
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