Abbiamo riferito che sono stati approvati gli emendamenti al decreto scuola, tra cui quelli relativi al concorso docenti straordinario per la scuola secondaria.
Dal 25 novembre il testo del decreto sarà discusso alla Camera per l’approvazione definitiva.
Nel frattempo rispondiamo ad una domanda molto frequente: “In quali regioni sarà bandito il concorso straordinario secondaria?”
In base all’ultima versione del testo del decreto scuola, al concorso docenti straordinario per la scuola secondaria si potrà partecipare per una sola regione, per una sola classe di concorso o in alternativa per i posti di sostegno.
La domanda del concorso straordinario si potrà inoltrare solo nelle regioni in cui si prevedono posti vacanti e disponibili nel triennio 2020/2023.
Il concorso docenti straordinario è nazionale, ma sarà articolato su base regionale. Si concorre quindi in una sola regione.
Bisogna inoltre specificare che sarà possibile fare domanda per la stessa classe di concorso o tipologia di posto sia per il concorso straordinario che per il concorso ordinario, sempre per quanto riguarda la scuola secondaria: le due procedure, infatti, dovrebbero essere bandite contemporaneamente, anche se non è escluso che la procedura riservata possa partire con un leggero anticipo.
Potranno partecipare al concorso straordinario abilitante per la scuola secondaria di primo e secondo grado, i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
La procedura per l’immissione si baserà su più passaggi:
Prima si svolgerà il concorso scuola straordinario, che vedrà una prova selettiva computer based, che prevede quesiti a risposta multipla e si supera con un punteggio minimo di 7/10; graduatorie di merito redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti più il punteggio ottenuto nella prova selettiva.
Successivamente si procederà all’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria.
I docenti assunti saranno ammessi all’anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica) durante il quale, se ne sono sprovvisti, dovranno acquisire 24 CFU a carico dello Stato.
Al termine di tale periodo, per ottenere la conferma in ruolo, dovranno essere valutati dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno.
Nel caso in cui non si dovesse superare per due volte (considerato che il periodo di prova è ripetibile) la prova orale prevista al termine del periodo di prova, il contratto di assunzione è risolto.
Le assunzioni dei vincitori potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento.
I posti saranno suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno.
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