Il decreto scuola deve essere approvato al Senato. Attualmente si stanno svolgendo i lavori in Commissione, ma a breve andrà in aula per l’approvazione definitiva. C’è attesa soprattutto per il concorso straordinario secondaria.
In redazione è giunto il seguente quesito: “Il concorso docenti straordinario sarà bandito in tutte le Regioni?”
Al momento, il testo approdato al Senato prevede che al concorso scuola 2020 riservato per la scuola secondaria si potrà partecipare per una sola regione, per una sola classe di concorso o in alternativa per i posti di sostegno.
Inoltre, la domanda del concorso straordinario si potrà inviare solo nelle regioni in cui si prevedono posti vacanti e disponibili nel triennio 2020/2023.
Il concorso docenti straordinario sarà nazionale, ma sarà articolato su base regionale. Si potrà concorrere quindi in una sola regione.
Infine, è necessario evidenziare che sarà possibile fare domanda per la stessa classe di concorso o tipologia di posto sia per il concorso straordinario che per il concorso ordinario, sempre per quanto riguarda la scuola secondaria: le due procedure, infatti, dovrebbero essere bandite contemporaneamente e quindi, per chi possiede i requisiti, sarà possibile partecipare ad entrambe le procedure.
Come sappiamo, potranno partecipare al concorso scuola secondaria riservato i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
La procedura per l’immissione si baserà su più passaggi:
Prima si svolgerà, come accennato in precedenza, il concorso scuola 2020, che vedrà una prova selettiva computer based che si supera con un punteggio minimo di 7/10; graduatorie di merito redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti più il punteggio ottenuto nella prova selettiva.
Successivamente si procederà all’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria.
I docenti assunti saranno ammessi all’anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica) durante il quale, se ne sono sprovvisti, dovranno acquisire 24 CFU a carico dello Stato.
Al termine di tale periodo, per ottenere la conferma in ruolo, dovranno essere valutati dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno.
Nel caso in cui non si dovesse superare per due volte (considerato che il periodo di prova è ripetibile) la prova orale prevista al termine del periodo di prova, il contratto di assunzione è risolto.
Le assunzioni dei vincitori potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento.
I posti saranno suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno.
Ovviamente, trattandosi di un testo ancora non approvato in via definitiva, non è escluso che possano cambiare alcune condizioni già elencate in questo ed altri articoli sul tema.
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