Il progetto comunitario, incentrato sulla percezione e sullo studio attento delle istituzioni europee, ha visto numerose scuole italiane vincitrici del premio indetto dal Consiglio d’Europa, che intende sottolineare il proprio interesse nella formazione, nella cultura, nel sapere di matrice europea, e non solo nazionale. Il tentativo, oltre a garantire attraverso progetti una visione complessiva delle istituzioni europee, è proporre a queste un processo di riforma interno basato sulle percezioni e volontà della parte più giovane della popolazione, a cui saranno affidate le redini dell’Europa del futuro, che dovrà confrontarsi con successi, con problematiche dure da risolvere e con sfide continue che la fortificheranno come assetto sovranazionale. Il Concorso nazionale “Il Semestre della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa”, indetto dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha avuto come fine non ultimo non in termini di rilevanza il comprendere come i giovani percepiscano le istituzioni europee: innovative, obsolete, lontane, vicine, democratiche o illiberali. Si tratta, fattivamente, di un processo di autovalutazione dell’intero assetto istituzionale attraverso questionari e progetti che l’Europa sottopone agli studenti delle scuole di I e II Grado del nostro paese.
Il progetto del Consiglio d’Europa: temi, scambio e dialogo
I temi sui quali gli studenti hanno potuto riflettere nei loro lavori sono stati vari e numerosi, che vertevano dalla partecipazione attiva dei giovani al processo democratico, passando per i temi dell’inclusività e della giustizia in relazione ai giovani alla digitalizzazione, pilastro dei nuovi strumenti come il PNRR. Temi che sono tutti in linea con la strategia del Consiglio d’Europa in relazione ai Diritti dell’Infanzia e in perfetta sincronia con uno dei tre ambiti prioritari del Semestre di Presidenza italiana dedicati alla tutela dei diritti dei minori. Delle scuole partecipanti che hanno presentato opere scritte, video e altre composizioni artistiche basate sui temi suggeriti, 9 hanno ricevuto premi. Si sono svolti inoltre webinars dedicati all’infanzia e ai relativi diritti, all’inclusività e a come l’Europa possa garantirli attraverso gli strumenti pratici e legali a disposizione. Tra i partecipanti alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta nell’elegante “Sala Montessori” presso la sede del Ministero dell’Istruzione, ha figurato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha aperto l’evento con un videomessaggio.
I vincitori del progetto: innovazione, interazione e internazionalizzazione della formazione
Nella categoria delle scuole medie troviamo l’Istituto Comprensivo di Fara Filiorum Petri (CH) con la composizione scritta “Essere donne”; il Martin Luther King di Caltanissetta con il video “Aiutiamo ogni bambino”; l’Istituto Comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Ragusa, con l’opera “Vittoria dei diritti”. Nel primo biennio della categoria Scuola Secondaria di secondo grado troviamo: il Liceo Scientifico Umano “Vito Fornari” di Molfetta (BA) con il saggio “Una giustizia a misura di minore. Il caso Eitan”, il Liceo Artistico “Pertini – Santoni” di Crotone con la composizione artistica “Libertà”, il Convitto Nazionale “Torquato Tasso” di Salerno e il Liceo Classico Europeo con il video “Diritto all’istruzione”. Al triennio delle superiori sono risultati vincitori: il Liceo Scientifico “Giovan Pietro Vieusseux” di Imperia, sezione di Pieve di Teco, con l’opera scritta “Intervista al dott. Umberto Valente, dalla Liguria al resto del mondo, sempre al servizio degli altri”, il Liceo Classico e Musicale “Gioacchino da Fiore” di Rende e Torano Castello (CS), con l’opera artistica dal titolo “Votati alla vita!” e il Liceo Scientifico “Michele Cipolla” di Castelvetrano (TP), con il video “Studiare: diritto o privilegio. Per un’istruzione più equa”.