È iniziato il conto alla rovescia sulle prove scritte del concorso per assicurarsi una delle 63.712 cattedre messe a disposizione dal Miur per il prossimo triennio.
Ad una manciata di giorni dall’ultima prova – si chiude il 30 e 31 maggio con primaria ed infanzia, le discipline con più candidati -, l’Ansa ha fatto il punto della situazione numerica.
Ebbene, sino ad oggi i partecipanti alle verifiche scritte sono stati 70.696, con un tasso di partecipazione dei concorrenti del 90,81%.
Questi candidati si sono divisi tra oltre 2.500 sedi d’esame, su 139 classi di concorso (a fronte delle 31 della selezione del 2012) e per gli scritti sono state elaborate 93 tipologie di prova.
La chiusura si prevede con il “botto”: perché – scrive sempre l’agenzia di stampa Ansa – se per la scuola dell’infanzia e primaria saranno da assegnare 24.232 posti in tutto (6.933 per l’infanzia e 17.299 per la primaria, a cui aggiungere rispettivamente 304 e 3.799 posti per il sostegno), il numero di partecipanti sarà da capogiro (soprattutto se si presenteranno tutti): il 30 maggio 74.830, il giorno successivo 73.508. Con un’alta percentuale di candidature nelle regioni del Sud, in prevalenza in Campania e Sicilia (oltre 10mila domande per ciascuna), dove però i posti messi a bando sono meno che in altre.
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A tal proposito, va ricordato che in alcune regioni gli Uffici scolastici regionali hanno avuto non poche difficoltà a reperire le aule utili allo svolgimento in contemporanea delle prove scritte (su computer) da parte dei tanti candidati che hanno presentato domanda per accedervi. Tanto che, qualora i giudici avessero accettato tutti i ricorsi presentati, da parte dei candidati sprovvisti di uno dei requisiti di accesso (come l’abilitazione, essere precari, ecc.), le commissioni avrebbero avuto seri problemi a collocare gli ultimi arrivati.
I quali, invece, sono stati davvero pochi: sinora, i candidati ammessi a partecipare alle prove con il provvedimento cautelare del tribunale, conseguente a un ricorso, sotto il braccio, sono stati in tutto appena 51.
Secondo le ottimistiche proiezioni del Miur, entro il mese di luglio dovrebbe svolgersi per tutti i candidati che hanno superato il primo step degli scritti la prova orale: 35 minuti per una lezione simulata e 10 minuti di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.
Come è stato chiesto sinora, anche i candidati che sosterranno la prova a fine mese dovranno presentarsi all’esame scritto muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale nonché di copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria da esibire e consegnare al momento delle operazioni di riconoscimento: avranno a disposizione 150 minuti per rispondere a 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (per la primaria obbligatoriamente l’inglese).
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