Concorsi

Concorso Stem, presto un altro per 6mila posti: ecco le discipline interessate

Giovedì 4 novembre è stata presentata ai sindacati la bozza del decreto interministeriale con l’assegnazione dei posti per il nuovo concorso Stem, riguardante quindi solo gli insegnamenti scientifico-matematici della scuola secondaria. Secondo quanto riferisce l’Anief, sono previsti oltre 6mila posti e saranno tutti assegnati con la procedura concorsuale “semplificata” dal decreto Sostegni-bis dello scorso luglio.

Le cattedre che andranno al ruolo

I posti da assegnare, residuati dalle ultime immissioni in ruolo, sono stati al momento quantificati in 6.333 e così suddivisi:

A020 – fisica: 376 posti

A026 – matematica: 1.098 posti

A027 – matematica e fisica: 1.568 posti

A028 – matematica e scienze: 2.075 posti

A041 – scienze e tecnologie informatiche: 1.216 posti

Con successivo decreto della direzione generale del ministero dell’Istruzione, sarà effettuata la ripartizione regionale e verrà disciplinata la riapertura dei termini della procedura concorsuale, che sarà quella “semplificata” dal decreto sostegni bis e già utilizzata per le classi Stem.

I dubbi del sindacato

Per l’Anief, nel provvedimento vi sarebbero “numerose incongruenze”. Secondo la segretaria generale Chiara Cozzetto, “prima di procedere con l’avvio di un nuovo concorso ordinario Stem – ha detto – si devono assegnare i ruoli cui hanno rinunciato i vincitori a coloro che hanno superato il concorso Stem 2021 collocandosi tra gli idonei, operazione semplicissima da realizzare visto che la graduatoria non prevedeva la valutazione di titoli ma è stata composta in base agli esiti delle prove scritta e orale”.

“Inoltre – ha continuato Cozzetto – prima di assegnare posti alla procedura ordinaria è indispensabile che il ministero fornisca i dati analitici degli esiti delle immissioni in ruolo 2021/22 per capire quanti di questi debbano andare alla nuova procedura straordinaria prevista dal comma 9-bis del D.L 73/2021”.

Sulla stessa linea il commento dell’altro segretario generale Anief presente in delegazione, Marco Giordano: “Non è ulteriormente accettabile che ogni anno decine di migliaia di posti autorizzati per le immissioni in ruolo rimangano scoperti mentre crescono a dismisura i contratti a tempo determinato”.

“Si riaprano i percorsi abilitanti presso le università, riconoscendo una volta per tutte – ha continuato Giordano – il lavoro di chi è precario da tre o più anni, e si rilanci il doppio canale di reclutamento con l’utilizzo delle graduatorie per titoli e servizi ai fini dell’immissione in ruolo. Il merito non passa solo dalla valutazione di una performance concorsuale ma anche dalla valorizzazione dell’esperienza di chi è precario da anni. Per tutti, vincitori di concorso e assunti dalle graduatorie, sarà l’anno di prova a garantire che sia confermato in ruolo solo chi è davvero in grado di fare questo lavoro”.

Anche secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale, bisogna rilanciare “il doppio canale e ripristinare i percorsi abilitanti o il sistema non reggerà ancora a lungo. Se vogliamo un sistema scolastico efficace, il primo passo è stabilizzare il personale e limitare il ricorso a contratti” a termine “alla sola sostituzione dei titolari assenti e non – come avviene oggi – per la copertura dei posti vacanti in organico. La riforma del reclutamento è uno degli snodi centrali del Pnrr”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Compie 100 anni la Scuola Ebraica Elementare ‘Vittorio Polacco’: ha istruito tutti i bambini (non solo ebrei) e presto raddoppierà col liceo

La Scuola Ebraica Elementare 'Vittorio Polacco' di Roma ha compiuto i suoi primi 100 anni:…

25/11/2024

Bruciare una foto non è solo un oltraggio alle istituzioni, è anche una rinuncia alla nostra civiltà

E’ successo di nuovo. Un’altra fotografia del Ministro Valditara è stata bruciata, a Roma, davanti…

24/11/2024

Educazione affettiva scuola, l’80% degli italiani sarebbe d’accordo: lo dice lo studio non profit “Prima che sia troppo tardi”

Per otto italiani su dieci la violenza di genere è un fattore preoccupante: ritengono infatti…

24/11/2024

Concorsi per l’insegnamento della musica: non mancano le stranezze

Appartengo alla comunità di Docenti di Musica che segue indirettamente, in quanto già in ruolo…

24/11/2024

Sul “caso di Terlizzi” ci sono le precisazioni dell’avvocato della madre: si tratta di un “decreto penale di condanna” e non di una “sentenza di condanna”

L’ Avvocato Corrado Bonaduce, in qualità di difensore di fiducia della “donna terlizzese”, cui fa…

24/11/2024

Educazione affettiva e sessuale, un processo lungo e delicato

Egregio Direttore, mi capita spesso di leggere gli articoli sul suo giornale, le invio perciò…

24/11/2024