Non uno, non due ma ben 3 concorsi STEM in meno di 6 mesi. E senza stabilizzare i precari di lungo corso. E i sindacati fanno a gara a chi arriva prima a mettere una bandierina di primogenitura su soluzioni già individuate in sede ministeriale. Da un lato si acclama la piazza e si esorta alla mobilitazione, dall’altra si esalta la sciagurata scelta imposta dalla politica di uno straordinario bis che di straordinario ha solo la complessità e la farraginosità di un percorso ad ostacoli in piena pandemia!
Per i precari è stata riservata una procedura selettiva per accedere ad un corso di formazione a pagamento per poi partecipare e ovviamente superare un concorso per poter continuare a lavorare! Assurdo! E i sindacati fanno a gara a chi è arrivato prima ad avere ottenuto agevolazioni che per i precari storici hanno il sapore amaro della beffa! Ma non si voleva la stabilizzazione?
Per noi precari ogni anno di servizio equivale al superamento di una selezione. Se l’incarico annuale lo danno ad uno di noi e non a chi segue in graduatoria è perché ha più titoli, perché ha più esperienza. In un anno di lavoro un precario non solo forma i suoi alunni, ma forma anche sé stesso, sia didatticamente che umanamente, professionalmente insomma! Moltiplicate questa procedura per enne anni di precariato e capirete di cosa stiamo parlando! E invece no, ora ci si mettono pure i sindacati a rincorrere le follie di una politica che di scuola conosce assai poco. E lo dimostrano i fatti! Il disastro è sotto gli occhi di tutti. Solo chi fa propaganda o si volta dall’altra parte non vede.
La selezione fatta con un concorso è una goccia rispetto al mare di bagaglio professionale che ha ciascuno di noi. Non c’è bisogno che dimostriamo ancora!
Il Coordinamento Precari STEM chiede una moratoria dei concorsi STEM e per le altre classi di concorso della secondaria di primo e secondo grado e l’apertura di un confronto vero con i lavoratori della conoscenza. Prima che sia troppo tardi.
Coordinamento Precari STEM
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