Dopo la pioggia di segnalazioni di errori alle domande relative alla prova scritta del concorso Stem, valido per ottenere la cattedra di ruolo come insegnanti di matematica e scienze, il Miur sembra aver scelto la strada del silenzio…
In particolare, al termine del turno pomeridiano del concorso che si è svolto nella giornata del 5 maggio in tutta Italia, sono giunte diverse segnalazioni che riguarderebbero errori nelle domande presenti nella prova. Sembrerebbe, infatti, che in una domanda, tutte e quattro le risposte possibili fossero errate, mentre in un’altra ci fossero addirittura tre risposte giuste su quattro, ma i candidati potevano selezionarne soltanto una.
I candidati dopo aver segnalato gli errori al Miur, hanno aspettato i canonici 10-15 giorni per poter visualizzare la prova scritta ed eventualmente poter procedere con un ricorso, con gli errori del Miur sottomano. Ad oggi però, sono passati più di 20 giorni, e per tutte le altre classi di concorso è stato possibile visualizzare la prova scritta, ad eccezione della A028, ovvero degli aspiranti docenti di matematica e scienze per le scuole medie inferiori. Sembrerebbe proprio che ci sia qualcosa che non va… Alle richieste di spiegazioni da parte dei candidati, gli Uffici Regionali Scolastici si giustificano dichiarando che il ritardo è dovuto a problemi tecnici informatici.
Purtroppo però, in alcune regioni, come l’Abruzzo e l’Umbria, le convocazioni per gli orali sono già partite e le prime prove pratiche inizieranno i primi di giugno, senza che i candidati abbiano potuto riscontrare la prova scritta.
Questo silenzio e omissione porta a una penalizzazione per tutti i candidati del turno pomeridiano della prova, che si troveranno un punteggio inferiore rispetto agli altri colleghi che hanno avuto la possibilità di rispondere a tutti i quesiti, per non parlare dei candidati che per una o due domande non hanno superato la prova scritta e quindi non sono stati ammessi all’orale.
Lettera firmata