Il concorso straordinario 2020 prima avviato e poi sospeso per due mesi, tra il dicembre 2020 e il febbraio 2021, a causa dell’aumento esponenziale della curva epidemiologica del Covid-19, ha mietuto delle vittime escluse dal potere sostenere la prova scritta del concorso. Docenti esclusi dallo svolgere la prova del concorso straordinario perché in quarantena o in isolamento domiciliare volontario, avevano il diritto ad una prova suppletiva.
TAR e prova suppletiva
Come spiega l’Ansa in una sua nota, un professore precario della Valle d’Aosta, risultato positivo al Covid-19, era stato escluso dal concorso straordinario in quanto impossibilitato a svolgere, causa il contagio, la prova scritta del concorso straordinario 2020 per entrare in graduatoria di merito dei docenti da immettere in ruolo. Ora, il suddetto docente, è iscritto nelle graduatorie di merito e attende l’assunzione in ruolo. Al docente, come abbiamo già detto, era stata inizialmente negata la possibilità di partecipare alla prova scritta del concorso straordinario del 19 febbraio scorso perché in isolamento domiciliare per Covid sino al giorno successivo. Ad aprile il Tar della Valle d’Aosta infatti aveva accolto la sua istanza (presentata dall’avvocato Sacha Bionaz) in attesa dell’udienza di merito, ordinando alla Regione di provvedere a istituire una prova suppletiva per consentirgli di partecipare al concorso. La selezione, bandita nel 2020, prevede l’assunzione di 97 posti a ruolo nelle scuole secondarie della Valle d’Aosta. Il Tar, con la sentenza di merito, oltre a sancire la cessazione della materia del contendere, afferma che la Regione Valle d’Aosta “resta istituzionalmente investita dell’indizione dei concorsi, sicché a nulla rileva, ai fini della corretta intimazione in giudizio, che il materiale disimpegno delle procedure avvenga per prassi consolidata di concerto e con l’ausilio tecnico-logistico dell’apparato ministeriale statale”. “Con l’esito di questa vicenda giudiziaria – dichiara Luigi Bolici, segretario del Savt-Ecole, sindacato a cui è iscritto il docente – si aggiunge un ulteriore argomento alle istanze che stiamo promuovendo come sindacato scuola per addivenire ad una norma di attuazione che assegni alla Regione le prerogative per organizzare autonomamente i concorsi scuola”.
Caso non isolato
Il caso del docente precario della Valle d’Aosta, non è affatto isolato, sono tanti i docenti che per motivi di quarantena o di contagio covid-19, non hanno potuto svolgere la prova del concorso straordinario 2020 in diverse regioni di Italia, perdendo l’opportunità di entrare in ruolo dalle graduatorie relative a questo concorso. Il provvedimento del TAR valdaostano, attendendo la sentenza del merito, potrebbe essere utile a chi ha vissuto lo stesso impedimento e non ha potuto sostenere la prova concorsuale per motivi legati al Covid-19.