È immediata e contraria la risposta del M5S alla proposta della responsabile Scuola del Pd, Camilla Sgambato, di posticipare a ridosso delle vacanze Natale le date della prova scritta del concorso straordinario, a breve in Gazzetta Ufficiale e già programmate tra il 22 ottobre e il 9 novembre.
Proposta respinta al mittente
“Respingiamo al mittente la proposta di rinviare il concorso straordinario per la scuola giunta oggi dalla responsabile scuola del Partito Democratico”, si legge in una nota degli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato.
Il M5S sembra anche indirizzare ad altri (forse allo stesso Partito Democratico) la motivazione che ha portato alla cancellazione e trasformazione delle prove inizialmente da svolgere tra luglio e agosto.
L’accordo era per l’autunno
“Fosse stato per noi – proseguono i senatori grillini – avremmo fatto tenere le prove ad agosto (o un concorso ordinario per tutti), ma con il superamento del test a crocette e l’introduzione della prova a risposta aperta abbiamo concordato il procrastinarsi della data all’autunno”.
I motivi del Pd
Sgambato aveva invece sottolinea la necessità di tutelare i docenti in quarantena (“va cercata una soluzione, per esempio trovando un’altra data per questi candidati o facendo loro svolgere la prova tutti in una stessa scuola”) e i precari (“solo in Lombardia ci sono 16.500 candidati, la gran parte sono docenti delle regioni meridionali”, quindi “spostare il concorso a Natale sarebbe insomma la cosa più giusta da fare”).