Attualità

Concorso straordinario abilitante, requisiti e svolgimento della procedura. La bozza

Incontro al Miur tra i rappresentanti ministeriali e i sindacati per dare avvio al confronto sul concorso straordinario abilitante.

La procedura è finalizzata a consentire l’accesso all’abilitazione ai docenti che abbiano maturato almeno tre anni di servizio presso istituzioni scolastiche e percorsi ricompresi nel sistema nazionale si istruzione e formazione, di cui almeno uno nella classe di concorso per cui vogliono partecipare.

La procedura sarà indetta a livello nazionale e organizzata su base regionale, non verrà bandita per classi di concorso ad esaurimento e classi di concorso i cui insegnamenti non sono più previsti negli ordinamenti vigenti.

Così come segnala la Flc Cgil, in una approfondita scheda, ogni candidato potrà partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso.

Requisiti per partecipare

  • essere in possesso del titolo di studio prescritto dalla normativa vigente per accedere ad una classe di concorso (compresi i posti di ITP)
  • avere maturato tra il 2008/2009 e il 2019/20 almeno 3 annualità di servizio valutabili come tali ai sensi dell’art. 11 comma 14 della Legge n. 124/1999
  • avere svolto almeno 1 anno, dei tre richiesti, nella classe di concorso per la quale si intende partecipare

Le tre annualità possono essere prestate anche sommando servizi prestati anche cumulativamente presso scuole statali e paritarie e percorsi di IFP (purché il servizio sia stato svolto per insegnamenti riconducibili alle classi di concorso previste dalla normativa vigente).

I docenti che hanno maturato le tre annualità di servizio presso la scuola statale potranno quindi partecipare sia al concorso straordinario per i 24 mila posti, che alla procedura abilitante.

Inoltre potranno partecipare anche i docenti che hanno una o due annualità di servizio in un ordine di scuola diverso, come primaria e infanzia, e uno nella secondaria.

Svolgimento della procedura

Ci sarà una prova scritta computer-based, costituita da 60 quesiti, di cui 40 sulle discipline e 20 metodologico-didattici.

I candidati che raggiungeranno un punteggio pari almeno a 42/60 supereranno la prova ed entreranno in un elenco che dà diritto proseguire il percorso per l’abilitazione.

I passaggi successivi saranno regolamentati da un apposito decreto.

Sulla base della norma di legge già approvata sappiamo già che è richiesta l’acquisizione dei 24 CFU/CFA e la condizione di essere titolari di un contratto al tempo indeterminato, oppure di una supplenza almeno sino al termine delle attività didattiche (30 giugno).

Questo requisito dovrebbe essere soddisfatto a partire dall’a.s.2020/21 in poi, e sarà la condizione per poter completare la procedura abilitante.

Una volta soddisfatte tutte le condizioni i candidati infatti sosterranno una prova orale che conferma l’acquisizione dell’abilitazione.

Redazione

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