La questione è ormai fra le più calde degli ultimi giorni: il concorso straordinario scuola 2020 potrebbe vedere meno candidati del previsto a causa dell’emergenza coronavirus.
Paura di spostarsi per svolgere la prova del concorso
Partiamo da un aspetto emerso sui social nelle ultime ore: visto l’aumento dei contagi giornaliero, iniziano ad aumentare i candidati che iniziano a domandarsi se sia il caso di presentarsi ad un concorso pubblico che, nonostante le misure di sicurezza, non potrà garantire sul contagio.
In realtà, dato che migliaia di docenti precari hanno fatto domanda per altre regioni o comunque dovranno spostarsi all’interno della propria per raggiungere la sede d’esame, il vero pericolo per questi candidati sarebbe proprio lo spostamento tramite aerei, treni o bus. E sui trasporti sappiamo quanto la situazione non sia per nulla coerente in molti casi.
“Io dovrò prendere il pullman o il treno per raggiungere la sede dell’esame. Sicuramente la prova avrà il protocollo di sicurezza, ma non è un rischio mettersi in viaggio dato che potrei contrarre il virus e portarlo nella sede d’esame?“, scrive una docente.
Mancheranno candidati in quarantena o con il raffreddore
Quello che appare sicuro è che i docenti posti in quarantena non potranno accedere alla prova. Così come chi avrà una temperatura di oltre 37.5° o sintomi sospetti: il protocollo di sicurezza del concorso straordinario, come sappiamo, prevede infatti che questi insegnanti non possano accedere alla prova.
Per loro, e qui si innesca la polemica, non è prevista alcuna prova suppletiva al momento, con il risultato che dopo anni di precariato ed essersi preparati per la prova del concorso, il rischio è che tutto vada in fumo.
Considerato l’aumento dei contagi, è molto probabile che i candidati che parteciperanno alla prova scritta del concorso straordinario 2020 saranno meno del previsto.
Ma i concorsi devono andare avanti
A proposito di concorsi, la Ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, ha detto che “la tutela della salute ha la priorità assoluta, ma i concorsi pubblici devono e possono andare avanti”. Quindi, conferma quanto già affermato dalla collega Lucia Azzolina.
La prova del concorso straordinario secondaria per 32 mila posti si svolgerà a partire dal 22 ottobre: si tratta di una prova composta da cinque quesiti a risposta aperta e da un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
La durata della prova è pari a 150 minuti, “fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104”.