In questi giorni sono in partenza nelle diverse sedi regionali gli orali del concorso straordinario bis, sebbene non tutte le commissioni si siano formate e dunque in qualche caso la prova orale potrebbe slittare a settembre.
Ad ogni modo come bisogna prepararsi all’orale? In cosa consiste la prova simulata? Cosa dovranno dimostrare i candidati ai componenti della commissione?
Lo spiega l’esperta di didattica Amelia de Angelis nel corso della diretta di Tecnica risponde LIVE del 19 luglio.
La traccia, relativa a un argomento disciplinare da declinare naturalmente in chiave didattica, conterrà anche indicazioni riguardanti i requisiti del gruppo classe: in altre parole la stessa traccia potrebbe indicare al candidato che tra gli studenti vi sia un ragazzino disgrafico o due alunni migranti con difficoltà espressive in lingua italiana o un alunno plus dotato, e così via. Ecco perché l’aspirante docente dovrà esporre la propria lezione simulata esplicitando, ad esempio, gli eventuali strumenti compensativi o le misure dispensative necessarie a certi alunni (possibilmente senza dimenticare di citare la legge 170/2010 che norma le questioni relative agli alunni con Dsa), e così via, in relazione a quanto richiesto dalla traccia d’esame e al contesto ipotetico della classe.
Simulare una lezione in DaD
Inoltre, l’esperta de Angelis ci chiarisce che la commissione o la traccia stessa potrebbe ipotizzare che gli alunni o una parte di alunni seguano la lezione in DaD per problemi legati al Covid. Anche quello prossimo, infatti, potrebbe profilarsi come un anno scolastico non del tutto ordinario ma ancora caratterizzato dalla pandemia, e dunque le commissioni d’esame potrebbero volere testare le capacità dei candidati di orientarsi in contesti di didattica digitale, programmando le attività in maniera da relazionarsi in presenza con una parte di alunni e a distanza con un altro gruppo.
L’estrazione della traccia
Ricordiamo che il concorso straordinario si distingue da quello ordinario anche per le tempistiche di estrazione della traccia d’esame: se al concorso ordinario ai candidati vengono concesse 24 ore di tempo per preparare la propria proposta di attività didattica; nel caso del concorso straordinario bis, la lezione andrà interamente improvvisata sul momento, in modo estemporaneo e dunque è consigliabile che il candidato abbia in mente tutto il possibile spettro di personalizzazione o di individualizzazione dell’apprendimento in base al contesto.