I docenti che hanno partecipato al Concorso Straordinario Bis sono molto delusi dall’emendamento presentato dalle forze di maggioranza, che di fatto non risolve l’annoso problema del precariato e della mancanza di personale e porta a ricoprire una manciata di posti a seguito delle sole rinunce.
Questi sono gli stessi docenti che lavorano da anni nelle scuole, che anche in piena pandemia gestivano le classi con professionalità e motivazione.
II Ministero dell’Istruzione e del Merito deve tenere in considerazione il merito e i sacrifici di chi ha partecipato al concorso, pagando una tassa altissima (128 euro) e programmando una lezione cattedratica con metodologie, strategie didattiche e criteri di valutazione sulla base di una traccia estratta pochi minuti prima.
L’emendamento presentato richiede solo l’integrazione delle graduatorie in caso di rinuncia da parte dei vincitori e, nella realtà, questo si traduce in numero irrisorio di posti disponibili per lo scorrimento delle graduatorie.
Riteniamo invece fondamentale dare l’opportunità a tutti i partecipanti al concorso di conseguire l’abilitazione con percorsi a pagamento e a carico degli stessi. Riteniamo inoltre che sarebbe fondamentale procedere all’inserimento all’interno del DL scuola la possibilità di abilitazione per i docenti che abbiano raggiunto i 36 mesi/180×3 giorni entro il 2023 di prima e seconda fascia. Ci risulta alquanto strano che sia necessario l’intervento della Comunità Europea per stabilire come debbano avvenire le assunzioni all’interno di uno Stato sovrano.
Noi ci chiediamo come mai questo non succede in altri ambiti pubblici? Esempio la sanità. Non sarà mica l’ennesima scusa per non dare risposta a tutti quei docenti che per più di 10 anni insegnano nelle scuole pubbliche italiane? In questi giorni concitati ravvisiamo anche un’altra anomalia: ci risulta abbastanza “sorprendente” che il decreto milleproroghe venga sottoposto al vaglio del parlamento a partire dal 14 febbraio, guarda caso in data successiva alle elezioni regionali. No, questa volta non ci caschiamo e perciò invitiamo quei politici che in campagna elettorale avevano promesso
TUTTI i precari che hanno partecipato al Concorso Straordinario Bis chiedono a gran voce alla maggioranza di modificare l’attuale testo dell’emendamento introducendo nello stesso l’integrazione della graduatoria con tutti i partecipanti, l’utilizzo della stessa per consentire accesso al percorso abilitante tramite acquisizione di 5 CFU a nostre spese. Ribadiamo con forza che il coordinamento, insieme al comitato organico aggiuntivo Covid, insieme ai sindacati di base USB aderisce alla manifestazione del 10 febbraio davanti al Mim; invitiamo perciò tutti i precari che tengono al proprio lavoro di partecipare numerosi
Coordinamento Modifichiamo il concorso straordinario bis
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