Per i vincitori del concorso straordinario bis, il regolamento di cui al DM 108 del 2022, all’articolo 18 stabilisce che i docenti, prima di essere assunti in ruolo, dovranno seguire un percorso di formazione, volto all’acquisizione di 5 CFU, con prova conclusiva.
Quindi, oltre all’anno di formazione e prova che interessa i docenti neoassunti in ruolo, i vincitori del concorso straordinario dovranno seguire un un percorso formativo da 5 CFU (40 ore) organizzato in collaborazione con le università che si concluderà entro il 15 giugno 2023.
Le aree formative sono le seguenti:
• Formazione sulle dimensioni culturale-disciplinare, metodologico-didattica, e formativo-professionale (3 CFU – MPED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE)
• Formazione sulle dimensioni organizzativa e istituzionale-sociale – (1 CFU – SPS/07 – SOCIOLOGIA GENERALE)
• Elaborazione di un bilancio delle competenze e di un conseguente progetto di sviluppo individuale (1 CFU – MPED/04 PEDAGOGIA SPERIMENTALE)
Le competenze acquisite saranno verificate mediante un esame orale sui contenuti del corso.
Il docente che supererà il percorso formativo da 5 CFU e il percorso annuale di formazione iniziale e prova verrà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023, o, se successiva, dalla data di inizio del servizio.
Il concorso “straordinario bis” vedrà complessivamente l’assegnazione di 14.420 cattedre a livello nazionale nell’ambito della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Come evidenzia la Flc Cgil, in queste settimane in diverse regioni si sta concludendo la fase di individuazione dei vincitori e l’assegnazione alle sedi di sevizio.
E’ quindi urgente che USR e Atenei pubblichino indicazioni in merito ai percorsi formativi.
“Infatti abbiamo rilevato – scrive il Sindacato – come alcune Università telematiche abbiano tempestivamente presentato pacchetti formativi relativi ai 5 CFU anche piuttosto esosi, ed è evidente che data la natura obbligatoria del percorso l’offerta formativa proposta ai vincitori del concorso deve vedere anche un impegno delle Università statali e costi calmierati“.
In proposito, l’USR Lazio ha pubblicato un avviso con cui comunica che:
Questa indicazione sarebbe auspicabile fosse seguita anche in altre regioni.
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