C’è intesa nella maggioranza sulle modifiche al decreto scuola in corso di lettura alla commissione Istruzione al Senato.
Presentato l’emendamento a firma del relatore al decreto scuola (Luisa Angrisani del Movimento Cinque Stelle), che sarà messo ai voti in commissione al Senato e che sintetizza l’accordo sul concorso straordinario per i precari.
Il testo, già depositato ieri sera, sarà votato nel pomeriggio. I numeri ci sono e quindi l’intesa di maggioranza regge nonostante i malumori del Pd, mentre Leu, secondo quanto si apprende, voterà a favore dell’emendamento.
Il concorso con la prova scritta si terrà nel corso dell’anno scolastico 2020-2021 – si legge nel testo – e prevede quesiti a risposta aperta. Oltre alle conoscenze didattiche, di metodo e sulle discipline di insegnamento, servirà la conoscenza dell’inglese.
“La selezione del personale docente con tre annualità di servizio avverrà tramite un concorso che prevede il superamento di una regolare prova scritta a seguito della quale i docenti risultati idonei verranno inseriti in una graduatoria di merito da cui avverrà il reclutamento grazie anche alla valorizzazione dei titoli culturali e di servizio”, si legge in una nota del Movimento Cinque Stelle.
Rispetto alla prima formulazione respinta da Pd e LeU scompare la precisazione del numero dei quesiti.
Le prove si terranno dopo l’estate, con conseguente immissione in ruolo dei primi vincitori a decorrere dal 1° settembre 2021.
Per il prossimo anno scolastico, il 2020/21, i docenti saranno pertanto assunti con contratto a tempo determinato sulla base delle graduatorie provinciali che verranno riaperte e contestualmente aggiornate a come da emendamento approvato in commissione.
Ai vincitori del concorso assunti a settembre 2021 sarà garantita la retrodatazione giuridica della nomina a settembre 2020.
Il decreto n. 510 del 23 aprile 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 aprile, continua a mantenere i propri effetti, dunque, a meno di cambiamenti dell’ultim’ora, le domande si potranno presentare da domani, giovedì 28 maggio
Concorso straordinario, c’è intesa tra le forze di maggioranza al Senato. Nota integrale del Movimento Cinque Stelle
Notizia in aggiornamento
Il concorso straordinario secondaria, così come stabilisce il DL 126/2019, è aperto per i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
- uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
- Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.
L’anno sarà considerato valido anche se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Ai fini della maturazione del triennio necessario per l’ammissione al concorso sarà considerato utile anche l’anno scolastico 2019/2020. Ciò a patto che entro il 30 giugno prossimo gli interessati maturino i requisiti di servizio. È valido anche il servizio prestato nelle scuole paritarie e nella formazione professionale.
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
Decreto Dipartimentale n 510 del 23 aprile 2020
Allegato A – Prospetto ripartizione Posti
Allegato B – Prospetto Aggregazioni
Allegato C – Programmi prova scritta