C’è un aspetto da evidenziare che riguarda il concorso straordinario per il ruolo: che succede ai candidati che non superano la prova? Possono ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Infatti, come disciplina il bando relativo al concorso straordinario per l’immissione in ruolo, “successivamente alla redazione della graduatoria di merito, la commissione procede, altresì, per i posti comuni, alla compila- zione di un elenco non graduato dei soggetti che hanno conseguito nella prova scritta il punteggio non inferiore a 56 punti su 80 e che a seguito della valutazione dei titoli non rientrano nel contingente previsto“.
Questi “soggetti possono accedere alle procedure di acquisizione del titolo di abilitazione, da disciplinarsi con successivo decreto del Ministro ai sensi dell’art. 1, comma 13 del Decreto Legge. Il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento non dà diritto ad essere assunti alle dipendenze dello Stato“.
Pertanto, chi non rientrerà nel contingente relativo all’immissione in ruolo, potrà “consolarsi” con l’abilitazione.
Ricordiamo che è prevista una procedura straordinaria solo per l’abilitazione all’insegnamento, ma al momento non si conosce la tempistica.
Ricordiamo che i posti a disposizione del concorso scuola straordinario per il ruolo sono 32 mila e le domande di partecipazione arrivate sono 64 mila. La procedura, che partirà il prossimo 22 ottobre, prevede una prova di cinque quesiti a risposta aperta e da un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, per quanto riguarda i posti comuni.
I cinque quesiti volti all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento”, possono valere in totale un punteggio di 15 punti, mentre al quesito di lingua sono assegnati 5 punti.
Per quanto riguarda i posti di sostegno, il concorso scuola straordinario vede cinque quesiti a risposta aperta, volti all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità, nonchè finalizzata a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
La durata della prova è pari a 150 minuti, “fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104”.
I vincitori saranno assunti nel corso del triennio successivo. Questi docenti, avranno comunque una retrodatazione giuridica del contratto al 1° settembre 2002, il che significa che, dovessero essere assunti dal 1° settembre 2021, questi docenti in realtà avranno la decorrenza giuridica dal 1° settembre 2020.
Inoltre, il Ministero ha pubblicato una nota in cui si forniscono indicazioni anche di natura sanitaria per i candidati che svolgeranno la prova del concorso straordinario.
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