Accordo raggiunto tra Miur e sindacati per quanto riguarda la partita concorsuale straordinaria, riservata e ordinaria. Ci sarà decreto legge d’urgenza e un disegno di legge ad hoc.
TESTO INTESA (clicca qui per il PDF)
Al termine dell’incontro tra Fioramonti e i sindacati, abbiamo chiesto chiarimenti a Manuela Pascarella della Flc Cgil che ci ha spiegato che l’indizione del concorso straordinario, ha l’obiettivo principale di portare in cattedra 24 mila docenti con una procedura che dovrebbe dare avvio alle assunzioni già dal 1 settembre 2020.
L’intesa tra Miur e sindacati fissa i requisiti di accesso al concorso straordinario che sono le tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre. L’articolazione del concorso straordinario vedrà una prova scritta computer-based, l’anno di formazione e prova nel quale sarà necessario acquisire 24 CFU nell’ambito delle discipline antropo-psico-pedagogiche e delle metodologie e tecnologie didattiche e un colloquio orale con il comitato di valutazione integrato da una figura esterna.
In particolare, ci spiega la sindacalista della Flc Cgil, i docenti che non si collocheranno in posizione utile ai fini dell’immissione in ruolo, ma supereranno la prova scritta e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno potranno conseguire l’abilitazione con la prova orale abilitante e acquisendo i 24 CFU.
Una tra le novità importanti è quella che dà l’opportunità ai vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 e docenti presenti in GAE, su base volontaria, potranno presentare domanda per essere immessi in ruolo in una regione/provincia diversa da quella di attuale collocazione.
Nel decreto legge d’urgenza c’è anche, l’indizione di un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, con almeno tre anni di servizio maturati al 31 agosto 2019, anche se sprovvisti di titolo di studio.
Per fissare i punti che dovrà contenere il disegno di legge collegato alla legge di bilancio sono previsti dei tavoli tematici di confronto.
In tale d.d.l. ad hoc verrà previsto l’avvio di corsi abilitanti riservati e ordinari ovvero l’avvio di percorsi di formazione e abilitazione del personale docente che ha dei titoli come il “dottorato di ricerca” oppure ha svolto servizio per almeno tre anni anche nella scuola paritaria o ancora è in possesso di altre abilitazioni, ma vuole abilitarsi per altre classi di concorso.
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