Con l’approvazione al Senato, il decreto Dignità si appresta a diventare legge. Infatti, manca solo la firma del Presidente Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il decreto diverrà legge. A partire da qual momento dovranno passare 60 giorni dall’emanazione del bando del concorso straordinario per diplomati magistrale e laureati in scienze della formazione.
Il concorso straordinario
Il concorso straordinario, ricordiamo, è la misura individuata dal Governo per risolvere la questione dei diplomati magistrale, specie gli oltre 6mila assunti in ruolo con riserva.
In attesa del bando che renderà noti tutti i passaggi e le informazioni di carattere operativo, ricordiamo che:
– potranno partecipare al concorso straordinario i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni, almeno due annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le scuole statali.
– La partecipazione al concorso, relativamente ai posti di sostegno, è consentita a coloro i quali siano in possesso dei succitati requisiti più il titolo di specializzazione (anche conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).
Come riferito anche in un precedente articolo, un anno di servizio è valido quando si raggiungono i 180 giorni.
Ciò vuol dire che per partecipare, secondo quanto riporta l’articolo 11, comma 14, del legge 3 maggio 1999 n. 124., bisogna aver prestato servizio, anche non continuativo, per almeno 180 giorni in un anno scolastico.
In alternativa, viene considerato valido il servizio dal 1/02 al termine degli scrutini o esami. Tali giorni di servizio obbligatori, ricordiamo, devono essere stati svolti negli ultimi 8 anni, alla data di scadenza del bando.
Ricordiamo che non è possibile sommare servizi che si riferiscono ad anni scolastici differenti, per cui i 180 giorni vanno calcolati solo per un anno scolastico.
Il concorso si dovrebbe articolare in una prova orale non selettiva (massimo 30 punti) e una valutazione titoli (massimo 70 punti).
Conterà l’anzianità di servizio
Quindi, a fare la differenza, nella graduatoria finale che si andrà a determinare, a seguito del concorso straordinario per il cui accesso sono previsti almeno due anni di servizio nella scuola statale, sarà soprattutto l’anzianità di servizio.
Come riferito dall’onorevole Azzolina del Movimento Cinque Stelle, stiamo parlando di un concorso straordinario per 12 mila posti, che sono di più rispetto ai 7 mila inizialmente previsti.
Dopo un anno il concorso ordinario infanzia e primaria
Invece, il concorso ordinario per infanzia e primaria dovrebbe arrivare circa un anno dopo quello straordinario. Quindi, facendo dei calcoli molto approssimativi, la procedura ordinaria per infanzia e primaria dovrebbe arrivare a partire dal 2020.
Quindi, gli esclusi di questa prima tornata concorsuale, come i laureati del nuovo ordinamento di scienze della formazione primaria, dovranno attendere un bel po’ prima di partecipare al concorso.