Il Ministro dell’Istruzione Valditara ha firmato un decreto che introduce procedure concorsuali straordinarie per gli insegnanti di religione cattolica. Ecco alcune reazioni del mondo della politica:
“Questo decreto è particolarmente significativo poiché segna l’inizio di una nuova fase nel reclutamento di insegnanti di religione cattolica nelle scuole italiane, sia a livello di infanzia e primaria che nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per la prima volta dopo vent’anni, si apre la strada al reclutamento a tempo indeterminato per questi insegnanti, questo rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione del loro ruolo. Inoltre, il decreto riconosce le idoneità acquisite dagli insegnanti di religione cattolica come vere e proprie abilitazioni all’insegnamento, formalizzando così la loro competenza e la loro professionalità.
In questo modo, il Ministero dell’Istruzione riconosce l’esperienza degli insegnanti di religione cattolica e il valore del servizio che essi forniscono all’interno del sistema scolastico. Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del personale docente e di promozione della qualità dell’educazione nelle scuole italiane”.
Questo quanto dichiara il Sottosegretario all’Istruzione ed al Merito, Paola Frassinetti.
“Grazie alla firma apposta ieri dal ministro Valditara al decreto che disciplina il concorso straordinario , si avvia dopo un ventennio la fase di reclutamento a tempo indeterminato degli insegnanti di religione cattolica della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. Un provvedimento storico che porta stabilità ad oltre un migliaio di insegnanti ad oggi precari garantendo la continuità didattica.”
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo membro della commissione cultura e istruzione del Senato e vice responsabile del dipartimento scuola del partito.
“Dopo vent’anni dall’ultimo concorso destinato agli insegnanti di religione cattolica, grazie al MIM guidato da Giuseppe Valditara, parte una nuova fase di reclutamento a tempo indeterminato: firmato ieri, infatti, il decreto che disciplina le procedure concorsuali per i docenti delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. Con questa misura si consentirà la partecipazione a tutti i candidati con almeno 36 mesi di servizio. Si tutelano così gli insegnanti precari e si garantisce continuità e stabilità a una figura formativa importante per gli studenti. Con la Lega al governo interventi concreti e costanti a supporto dei docenti e del futuro dei nostri ragazzi”.
Così in una nota il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione a Palazzo Madama.
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