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Concorso straordinario, dov’è finito il DDL?

Gentilissima redazione
Essendo la vs testata interessata al mondo della scuola e alla condizione dei docenti, sono a sottoporvi un argomento che ad oggi sembra essere ignorato da tutti.

Il famoso concorso straordinario, tanto discusso per le modalità e i tempi, nonché per gli esiti così nefasti… viene completamente dimenticato per un aspetto NON di poco conto!

Il bando che definisce il numero di cattedre da assegnare per ogni classe di concorso, e le modalità di svolgimento, stabilisce anche che coloro i quali risulteranno idonei, ma non rientranti nei posti per il ruolo (pochissimi, come spesso detto) otterranno comunque l’abilitazione, ma secondo delle modalità da definire con ulteriore DDL. Ebbene questo DDL non esiste! Sono passati 14 mesi dalla pubblicazione del bando e tutto tace.

Purtroppo unendo tutti i puntini che si riferiscono alla precedente classe politica al potere, per le scelte fatte sul mondo della scuola ed artefice di questo bando come degli altri, che devono ancora essere espletati, pur non volendo ragionare per luoghi comuni, viene davvero difficile non sposare la tesi che questo concorso è stato pensato non per stabilizzare più precari possibili, ma per denigrarli e dimostrare la loro inadeguatezza. Sembra quasi che il problema del dopo non fosse così importante ed urgente da definire, perché impossibile da concretizzarsi.

Invece non è proprio così, perché tra le tante polemiche dei risultati disastrosi, proprio in questi giorni in cui le pubblicazioni degli esiti stanno aumentando, c’è una fetta di docenti che ha saputo dimostrare di essere IDONEA a questa professione. Per questi però non si conoscono le sorti! Si parla di stabilizzare… assumere… e chi se non chi si è sottoposto a questa selezione, altamente opinabile, e ha dimostrato di avere le carte in regola per superarla? Purtroppo sembra che anche i NUOVI al potere non si interessino della cosa.

Un’ultima precisazione voglio farla per i colleghi che non hanno superato questo concorso: nessuno, nei tanti articoli in cui si evidenzia l’esiguo numero di vincitori,  ricorda che comunque i docenti bocciati a questo concorso, continueranno ad essere i primi ad avere incarico annuale a Settembre. Si occuperanno dell’istruzione dei nostri giovani, contribuiranno alla loro crescita, certificando i meriti e i demeriti, firmando licenze di I grado e la maturità del II grado. Perché la legge italiana prevede di rimanere in graduatoria, dove conta molto il servizio già svolto!
Quindi proporrei di adottare una volta e per tutte un po’ di COERENZA: perché un precario va bene da settembre a giugno, ma per avere il ruolo NO? Qualcosa non torna…e intanto si perde tempo giocando con la vita di lavoratori onesti e meritevoli!!! 

Grazie per l’attenzione

Irene Pecoraro

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