Divampa la polemica politica sul concorso straordinario. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, tira dritto e in un’intervista su Sky TG24 parla esplicitamente di “bugie”. Non si fanno attendere le risposte del Partito Democratico e di Leu che, con il Movimento Cinque Stelle, compongono l’attuale maggioranza di governo: “Dalla ministra Azzolina parole sconcertanti e offensive contro i gruppi di Pd, Leu e Autonomie. Siamo rei, dopo aver chiesto invano un supplemento di riflessione politica, di aver presentato un emendamento per modificare le procedure del concorso e cancellare la prova iniziale a quiz in presenza, vista l’emergenza sanitaria in atto che con tutta evidenza espone questo iter a rischi reali a partire da una gestione delle prove in presenza con migliaia di persone coinvolte a livello interregionale”, si legge in una nota di Francesco Verducci, primo firmatario dell’emendamento PD-Leu-Autonomie sui concorsi.
La nota, durissima, continua così: “Il nostro emendamento invece dà certezze di stabilizzazione ai precari e avvia una procedura per titoli e servizio con una prova orale alla fine dell’anno di prova. Il nostro emendamento, firmato dai capigruppo in Senato del Pd Marcucci e di Leu De Petris, ha l’obiettivo di mettere in sicurezza l’avvio del nuovo anno scolastico, stabilizzando sin dal primo settembre i precari negli organici. Chiediamo inoltre con forza che il numero delle assunzioni passi subito da 24mila a 40mila. Sono necessari investimenti reali e non proposte di turnazioni tra attività di didattica in presenza e didattica a distanza che esporrebbero in particolare gli studenti più deboli a molti contraccolpi. Ci aspettiamo che la Ministra Azzolina, anziché insultare, apra finalmente un confronto nel merito con i partiti di maggioranza e le forze sociali e sindacali”.
Poco dopo arriva la nota anche dell’esponente di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: “Trovo sconcertante che la ministra Azzolina offenda chi, come Sinistra Italiana, ha idee diverse dalle sue sul concorso per docenti, ufficialmente presentate in un emendamento al Senato firmato anche dalla nostra capogruppo, Loredana De Petris. È inaccettabile e scorretto dichiarare che stiamo mentendo”.
“Un concorso per titoli e servizio si può fare subito – prosegue l’esponente di Leu – Così come è necessario un piano pluriennale di assunzioni, per ovviare all’enorme carenza di organico delle nostre scuole. Se ne faccia una ragione la ministra, rispetti il Parlamento- conclude Fratoianni – noi da parte nostra continuiamo e continueremo a batterci”.
Arriva anche il commento di Bianca Laura Granato, senatrice del Movimento Cinque Stelle: “Anche oggi sul concorso per i precari della scuola la ministra Azzolina è fatta bersaglio di attacchi insensati solo per aver detto quella che è la realtà dei fatti. È utile ribadire che la ministra dell’Istruzione ha semplicemente detto, in modo pacato, che modificare adesso le norme sul concorso per procedere all’assunzione dei precari a settembre è tecnicamente non fattibile. si tratta di un’ipotesi non percorribile e bene ha fatto la ministra Azzolina a ribadirlo oggi”.
La protesta, su un altro versante, arriva anche da Italia Viva che definisce l’annuncio fatto in una intervista tv, sulle modalità della ripresa della scuola a settembre, “uno schiaffo al Parlamento”; lo affermano i deputati Iv in commissione Cultura Gabriele Toccafondi e Michele Anzaldi.
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