Attualità

Concorso straordinario, i precari: “É l’ultima chance per il ruolo”

Non si placano le polemiche riguardanti il concorso straordinario scuola secondaria: la prova partirà il 22 ottobre ma fra i precari c’è una grande spaccatura: i favorevoli allo svolgimento della prova in presenza sono leggermente in minoranza ma si sono espressi chiaramente.

L’altro fronte, quello dei contrari, spinge per annullare la prova in presenza anche perchè, in moltissimi casi, potrebbe lasciare fuori tantissimi candidati: in presenza di una temperatura di oltre 37.5 ° o altri sintomi sospetti, come previsto dal protocollo di sicurezza relativo al concorso scuola 2020, i candidati non potranno accedere alla prova.

Il protocollo di sicurezza del concorso scuola 2020

Il protocollo di sicurezza relativo alla partecipazione in presenza dei candidati al concorso scuola 2020 straordinario prevede infatti che i candidati potranno, accedere all’interno dell’aula, sede di esame, solo uno per volta, nel rispetto delle seguenti misure di prevenzione:

  • obbligo di igienizzarsi le mani con il gel contenuto negli appositi dosatori all’ingresso;
  • obbligo di indossare correttamente la mascherina chirurgica;
  • misurazione della temperatura corporea. Qualora la temperatura corporea rilevata risulti superiore ai 37, 5 C°, il candidato non potrà accedere all’aula concorsuale.

Tale misura lascerebbe fuori dal concorso scuola 2020 tutti i candidati anche per un semplice raffreddore.

Niente prove suppletive

Al momento, non sarebbe prevista una sessione di prove suppletive per questi candidati. Ed è proprio questo uno dei motivi di grande polemica: dopo anni di precariato e dopo aver partecipato alle istanze, una situazione simile potrebbe “distruggere” le aspettative dei docenti.

Anche la politica ha provato a fare pressione sulla Ministra Azzolina e su Viale Trastevere: il partito democratico ha chiesto esplicito rinvio della procedura. Anche l’opposizione, ovviamente, sta criticando aspramente la scelta del Governo. Ad esempio, l’onorevole Rossano Sasso, della Lega, scrive su Facebook: “Negare infatti la possibilità di poter concorrere anche ad un solo lavoratore, anche in “differita” rispetto agli altri, andrebbe ad inficiare la regolarità del concorso e le pari condizioni per tutti gli aventi diritto, provocando la perdita della “chance favorevole”, poiché questo concorso è l’ultima spiaggia per gli insegnanti precari“.

Non solo: la graduatoria risulterebbe falsata – prosegue Sasso -. Una pioggia di ricorsi cadrà su questo concorso, la scuola come sempre sarà bloccata e chi ne pagherà le conseguenze sarà la comunità scolastica tutta“.

Contrari, compatti, anche i sindacati della scuola.

I commenti dei precari

Dello stesso tenore i commenti arrivati sui nostri canali: “Dopo anni di precariato, se quel giorno avrò più di 37.5° di febbre, posso dire addio al ruolo. Perchè non fanno prove suppletive?“, si chiede un lettore.

Un’altra lettrice ci scrive: “Io non ci posso credere. Assunzione per titoli no? E prove suppletive no? Ma che dobbiamo fare noi precari? Per noi è l’ultima chance per essere assunti in ruolo dopo anni di supplenze

Mercoledì 7 ottobre alle ore 15.30 ci sarà un nuovo speciale Tecnica della Scuola Live dedicato al concorso scuola straordinario.

Fabrizio De Angelis

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