Gli Uffici scolastici regionali stanno stilando i calendari delle prove orali relativi al concorso straordinario infanzia e primaria. Ecco l’elenco raccolto dal sindacato Flc Cgil, che ricorda come i candidati sono sempre convocati 24 ore prima della prova orale per l’estrazione della traccia.
In base a quanto emerge da questi calendari, si comprende che le prove orali del concorso infanzia e primaria si dovrebbero svolgere entro giugno. Ciò vuol dire che le graduatorie potrebbero essere stilate in tempo per le assunzioni di settembre 2019.
Il concorso infanzia e primaria, è bene ricordare, non è selettivo ed è composto da una prova orale a cui si andrà ad aggiungere la valutazione dei titoli posseduti.
Per quanto riguarda la prova orale, questa avrà una durata massima complessiva di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
Per quanto riguarda la prova orale per i posti comuni, distinta per i posti relativi alla scuola dell’infanzia e primaria, questa avrà per oggetto il programma generale e specifico di cui all’allegato A del decreto ministeriale e valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Nello specifico, la prova orale per la scuola dell’infanzia valuta anche l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in una delle quattro lingue comunitarie tra francese, inglese, spagnolo e tedesco almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Invece, al fine del conseguimento dell’idoneità all’insegnamento della lingua inglese, la prova orale per la scuola primaria valuta l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e la relativa competenza didattica.
La griglia nazionale di valutazione di cui all’art. 9, comma 2 del decreto ministeriale definisce i criteri di valutazione delle suddette abilità linguistiche e della competenza didattica.
Per quanto riguarda invece i posti di sostegno, la prova orale si concentrerà sul programma generale e specifico di cui all’allegato A del decreto ministeriale, valutando però la competenza del candidato nelle attività di sostegno agli allievi con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Nello specifico, la prova orale per il sostegno presso la scuola dell’infanzia valuterà anche l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in una delle quattro lingue
comunitarie tra francese, inglese, spagnolo e tedesco almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Per quanto riguarda invece la scuola primaria, la prova orale per il sostegno valuta l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e la relativa competenza didattica speciale.
La griglia nazionale di valutazione di cui all’art. 9, comma 2 del decreto ministeriale definisce i criteri di valutazione delle suddette abilità linguistiche e della competenza didattica.
A guidare la preparazione dei candidati per la prova orale è l’allegato A, il programma generale e specifico del decreto ministeriale che valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Nello specifico alcuni dei temi su cui prepararsi in base all’allegato A sono:
1. Sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza, delle
discipline di insegnamento, e dei loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica, una sicura progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto;
2. Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia
dell’educazione;
3. conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale;
4. conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
5. competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
6. conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
Si tratta di alcuni dei punti del programma concorsuale, relativi alla parte generale.
La prova orale avrà una valutazione da aggiungere a quella dei titoli posseduti dai candidati.
Per quanto riguarda la valutazione della prova orale, la commissione esaminatrice ha a disposizione un punteggio massimo di 30 punti.
A dettare i criteri della valutazione della prova orale alla commissione sarà la griglia di valutazione, ovvero l‘allegato B del decreto ministeriale.
Invece, ai sensi della tabella all’allegato C del decreto ministeriale, la commissione assegna ai titoli culturali e professionali un punteggio massimo di 70 punti.
Bisogna evidenziare, per quanto riguarda i titoli, che il punteggio relativo agli anni di servizio è fissato ad un massimo di 5 punti per ciascun anno di lavoro.
L’allegato C, inoltre, si riferisce al servizio di insegnamento prestato, su posto comune e di sostegno, nel solo grado per cui si procede alla valutazione, nelle scuole statali o paritarie e nelle istituzioni convittuali statali.
Il servizio prestato nei percorsi di istruzione dei Paesi UE è valutato ove riconducibile alla specificità del posto.
Il servizio a tempo determinato è valutato ai sensi dell’articolo 11,
comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
LA VIDEO GUIDA SUL CONCORSO STRAORDINARIO
Scarica il regolamento del concorso straordinario infanzia e primaria in PDF
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La Tecnica della Scuola propone due corsi on line in modalità e-learning utili per la preparazione al concorso straordinario infanzia e primaria.
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