Riceviamo e pubblichiamo un commento di Ernesto Ciraci, presidente del MisoS, associazione dei docenti di sostegno specializzati, che commenta le indiscrezioni in merito al fatto di conteggiare o meno l’anno scolastico 2018/2019 ai fini del concorso straordinario infanzia e primaria sui posti di sostegno.
Chiedo una riflessione a tutti gli Onorevoli e Senatori della Commissione Istruzione
In base alle indiscrezioni di conteggiare l’anno scolastico 2018/2019, basta possedere 180 giorni per partecipare al concorso riservato infanzia-primaria
Se prima si giustificava, con la riduzione della platea, il paletto dei due anni di servizio, un modus operandi non condivisibile, adesso davvero rasentiamo l’assurdo, poiché escludere per un solo anno i docenti specializzati, considerato il fabbisogno impellente nelle scuole italiane, è disarmante.
In primis perchè quel modus operandi di limitare la platea che inevitabilmente si allargherebbe, non trova più ragione della sua applicazione, perdendo inevitabilmente efficacia. Inoltre escludere gli specializzati per un solo anno, quando, sempre col requisito di un anno di servizio, hanno concesso le assegnazioni provvisorie sul sostegno ai docenti di ruolo non specializzati, è davvero una contraddizione.
Ricordiamo come gli stessi specializzati sul sostegno già in itinere hanno svolto durante il corso di specializzazione circa 5 mesi di tirocinio diretto, quantificabile in 300 ore.
Auspichiamo che ci sia una riflessione su questo tema affinché si possano tutelare i nostri alunni che hanno diritto a docenti formati e specializzati e non a insegnanti improvvisati e senza competenze adeguate.