In attesa degli aggiornamenti previsti per la giornata di oggi, 25 maggio, fioccano i commenti sui social dei docenti precari in merito al concorso straordinario, che slitta dopo l’estate e avrà una prova scritta invece dei quiz a crocette.
Fra i docenti regna principalmente la delusione per questa nuova direzione presa dal concorso straordinario. Abbiamo raccolto alcuni commenti arrivati sui nostri canali social: “Ma se la scuola inizia il primo di settembre e le classi dovranno essere di più. Si inizierà senza insegnanti?” “E assunti mai! Per fare una graduatoria provinciale di precari eterni ci andava davvero poco“.
Ancora: “Capirai che accordo. Risolvere il problema rimandandolo. Fantastico!” “l tira e molla era tra titoli o crocette …questa terza opzione,inaspettata, è un ulteriore schiaffo ai tanti precari“.”La solita fregatura…non viene assunto più nessuno e a settembre ci sarà il caos… Fino ad ottobre inoltrato ci saranno ancora i balletti delle cattedre.”
“È invece adeguato un concorso in cui regna sovrana la SOGGETTIVITÀ e la RACCOMANDAZIONE! Complimenti!“, scrive un docente particolarmente deluso.
“Adesso sarete contenti al posto delle crocette un elaborato che presume ben altra preparazione. Sono furiosa. In oltre chissa quando. Addio concorso“.
In realtà ci sono anche diversi commenti di docenti che si mostrano soddisfatti per il cambio di prova: “Io sono contentissima, mi pare una cosa equilibrata. L’elaborato parla di te, nel bene e nel male. Sono veramente contenta!”
“Io sono felicissimo di non avere le crocette ma un tema da svolgere dove poter dimostrare ancora una volta che sono un professionista preparato”
Al momento l’unica certezza è che a settembre non ci saranno nuovi assunti dal concorso. Ora l’accordo, come già anticipato, dovrà in poche ore confluire nel D.L. 22, visto che nel primo pomeriggio del 25 maggio prenderà il via l’approvazione degli emendamenti, anche se quella sui concorsi e sul quale è arrivato il sofferto accordo dovrebbe slittare alla mattina di martedì 26 maggio.
Il giorno dopo il testo arriverà nell’Aula dl Senato, dove si prevede il voto di fiducia. Poi passerà velocemente alla Camera, dove arriverà di fatto blindato, per essere approvato definitivamente entro la prima settimana di giugno.
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