Il Dpcm del 3 novembre 2020 ha sospeso “lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”.
Fino al 3 dicembre prossimo (scadenza di vigenza del Dpcm) sono state dunque sospese anche le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Tali prove saranno comunque ricalendarizzate.
Per quanto riguarda le prove già svolte, il Ministero ha fatto sapere che oltre il 60% dei candidati ha già svolto le prove e che avvierà la correzione in remoto degli scritti già effettuati. Al momento non sono però ancora note le tempistiche delle operazioni.
Si rischia l’annullamento dell’intera procedura?
La sospensione di un concorso, già fortemente contestato, fa nascere dubbi e perplessità, non tanto sullo stop, ritenuto sacrosanto (e tardivo) da molti, quanto sul nuovo scenario che si potrebbe configurare. Non è infatti escluso che una parte di insegnanti, tra i quali anche coloro che non hanno potuto sostenere le precedenti prove a causa di Covid o quarantene (ricordiamo, in proposito, che non è prevista alcuna prova suppletiva), approfittando della sospensione decisa dall’ultimo Dpcm, possano chiedere l’annullamento del concorso, invocando disparità di trattamento.