Chi si aspettava una passeggiata è stato smentito dai fatti: il concorso straordinario della scuola secondaria si sta rivelando una selezione tutt’altro che agevole e favorevole ai candidati, quasi “spietata”: alla fine, quasi un candidato su tre non sarà reputato nemmeno idoneo.
Secondo i primi dati che provengono dagli Uffici scolastici regionali (tranne Lombardia e Lazio che ancora non hanno pubblicato nulla), a fronte di meno della metà delle prove pubblicate, circa 200 su quasi 550, considerando pure un 20% di candidati che non si sono presentati alla prova unica, rimane decisamente alta la percentuale di candidati che non sono stati reputati nemmeno idonei.
Tuttoscuola parla di “selezione consistente” e calcola che dei 32 mila posti in palio il 28% non saranno assegnati: quindi, circa 9 mila cattedre che dovevano andare alle immissioni in ruolo (in tre anni) rimarranno vuote.
Anche il sindacato Anief parla di un posto su tre che rimarrà vacante: “supera la prova scritta di febbraio la metà dei partecipanti (7.413 su 15.779 delle domande pervenute a fronte delle complessive 66.115), ma uno su cinque come idoneo (1.475) non entrerà nella graduatoria finale” e “andrà ancora ‘peggio’ sul sostegno, per il quale soltanto il 20% dei candidati (276 su 1.327 per 1.600 posti banditi) avrà il ruolo”.
Il sindacato, che ha anche predisposto una tabella regionale e per singole classi di concorso, lamenta il fatto che “alla fine diecimila posti non saranno assegnati”.
Secondo il suo presidente, Marcello Pacifico, “questo è assurdo per delle graduatorie che dovrebbero sostituire altre graduatorie per titoli, quindi le GaE. La verità è che tutti i candidati hanno diritto a entrare nella graduatoria finale e tanto più gli idonei che già in passato Anief ha dimostrato devono avere il diritto di inserirsi in una graduatoria di merito finale”.
Per alcune centinaia di candidati, intanto, dal 14 maggio prenderanno il via le prove suppletive, alle quali parteciperanno i ricorrenti che a causa del Covid-19 non avevano potuto partecipare alle due tranche di prove, in autunno la prima e a febbraio successivamente: i candidati si “spalmeranno” su oltre 40 classi di concorso per alcuni giorni, fino al 20 maggio.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…