Manca meno di una settimana dal riavvio del concorso straordinario e solo pochi Uffici scolastici regionali hanno fornito indicazioni in merito allo svolgimento in sicurezza delle prove. Anche il Ministero non si è ancora espresso in merito.
In particolare, il dubbio principale riguarda l’obbligo di effettuare un tampone prima di presentarsi in aula. Questo perché il Dipartimento della Funzione Pubblica ha diffuso nei giorni scorsi il protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici, valido dal 15 febbraio (giorno in cui possono riprendere le prove concorsuali in presenza), in applicazione di quanto previsto dal Dpcm 14 febbraio 2021. Ricordiamo, in proposito, che sarà possibile prevedere massimo 30 candidati per sessione o sede d’esame.
PROTOCOLLO CONCORSI PUBBLICI
Obbligo di tampone?
In particolare, sta facendo discutere una misura: l’obbligo di presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeopresso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove.
Come dicevamo, il Ministero non si è ancora espresso. Ma gli USR stanno iniziando a richiamare il protocollo nelle nuove indicazioni per i candidati ai fini della prevenzione e protezione dal rischio di contagio da COVID–19.
Al momento solo l’USR Marche, la Provincia di Trento e la Provincia di Bolzano hanno messo a conoscenza i partecipanti alle selezioni che dovranno obbligatoriamente presentarsi alle prove con il referto di un tampone.
Altre misure igienico-sanitarie
Per quanto riguarda le altre regole da rispettare, i candidati dovranno:
1) presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio (salvo situazioni eccezionali, da documentare);
2) non presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da uno o più dei seguenti sintomi: a) temperatura superiore a 37,5°C e brividi; b) tosse di recente comparsa; c) difficoltà respiratoria; d) perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia); e) mal di gola.
3) non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare fiduciario e/o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID – 19;
4) indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, la/e mascherina/e chirurgica/he messe a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
Gli obblighi di cui ai numeri 2 e 3 devono essere oggetto di un’apposita autodichiarazione da prodursi ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.
Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta, ovvero in cas di rifiuto a produrre l’autodichiarazione, dovrà essere inibito l’ingresso del candidato nell’area concorsuale.