Sull’intesa tra il Miur e i sindacati riguardante il concorso ordinario, quello straordinario e i percorsi di formazione e abilitanti, abbiamo ascoltato il vicecoordinatore nazionale della FGU Gilda inseganti Maria Domenica Di Patre. La sindacalista nuorese ci ha detto che è molto soddisfatta dell’intesa e che si tratta di un accordo “migliorativo” rispetto al decreto legge “salva precari” presentato in agosto in Consiglio dei Ministri e mai pubblicato in Gazzetta ufficiale.
L’accordo siglato tra il Ministro Fioramonti e i sindacati per la prossima presentazione di un decreto legge riguardante il concorso ordinario e un parallelo concorso straordinario per 24 mila docenti con una procedura che fissa come requisiti di accesso tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale ( escluso l’anno scolastico 2019/2020), di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre, è scaturito – dichiara la vicecoordinatrice nazionale della FGU Gilda inseganti Maria Domenica Di Patre – dopo 4 incontri tra i sindacati e il Ministro Fioramonti.
Incontri, continua la Di Patre, che si sono rivelati importantissimi per raggiungere il migliore accordo possibile per il bene dei docenti e del sistema scolastico nazionale.
Il concorso straordinario, ci ha spiegato Maria Domenica Di Patre, consterà di una prova scritta computer-based, dell’anno di formazione e prova nel quale sarà necessario acquisire 24 CFU e di un colloquio orale con il comitato di valutazione integrato da una figura esterna.
I docenti che non si collocheranno in posizione utile ai fini dell´immissione in ruolo, ma supereranno la prova scritta e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno potranno conseguire l´abilitazione con una prova orale selettiva abilitante e acquisendo i 24 CFU.
Vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 e docenti presenti in GAE, su base volontaria, potranno presentare domanda per essere immessi in ruolo in una regione/provincia diversa da quella di attuale collocazione.
Collegato alla legge di bilancio ci sarà, fa notare la sindacalista della Gilda, anche un disegno di legge ad hoc volto a normare i percorsi abilitanti per quei precari che non dovessero avere i requisiti per accedere al concorso straordinario (cioè le tre annualità di servizio nella scuola statale).
In buona sostanza, conclude la Di Patre, si tratta di un ottimo accordo, il migliore possibile visto lo stato delle cose, un’intesa migliorativa rispetto al decreto legge uscito dal Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2019 (Governo M5S- Lega) e mai pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…