Il concorso straordinario partirà (salvo incredibili colpi di scena dell’ultimo minuto) domani, 22 ottobre. Ma gli appelli per un rinvio in extremis non mancano. Come quello di Francesco Verducci, senatore del partito democratico che non condivide affatto le scelte del Ministero dell’Istruzione.
“Almeno in extremis prevalga il buon senso“, attacca Verducci su Facebook. “E’ gravissimo non voler rinviare il concorso per i docenti precari e ostinarsi a tenerlo in una situazione di escalation della pandemia. Questa forzatura mette a rischio la salute e la sicurezza di oltre 65mila partecipanti (in gran parte costretti a spostarsi di regione), del personale impegnato nello svolgimento delle prove, delle loro famiglie“.
Secondo Verducci, la “politica deve avere la forza di ascoltare, specie in una situazione come quella che stiamo vivendo. Invece la Ministra Azzolina rifiuta di ascoltare gli appelli a sospendere il concorso che vengono da tutto il mondo della scuola, da numerose regioni, da forze politiche di maggioranza e opposizione. Tutto questo è contro ogni buon senso e contro ogni ragionevolezza“.
Il senatore dem, torna anche sull’impossibilità di prevedere sessioni di recupero per i positivi in quarantena, confermato anche nelle ultime ore dalla stessa Ministra: “il fatto poi di non voler prevedere prove di recupero per gli insegnanti in quarantena è qualcosa di inconcepibile e ingiustificabile. Contro il precariato scolastico si apra urgentemente un tavolo per una riforma complessiva del reclutamento“, conclude Verducci.
Oltre alle “solite” bordate dall’opposizione, c’è anche un ultimo appello al rinvio del concorso straordinario da parte del presidente della Commissione Cultura e Istruzione al Senato Riccardo Nencini:
“Domani migliaia di docenti parteciperanno a un concorso straordinario. Il rischio per la loro salute è molto alto. Non si spiega perché non sia stato rimandato, avevamo indicato alternative ma signora Ministro Azzolina ha deciso una strada diversa. Mi auguro non accadrà niente di grave“, ha detto Nencini in un video postato sul proprio profilo Facebook.
“Chi si prende la responsabilità di voler fare a tutti i costi questo concorso
per la scuola, ne pagherà le conseguenze fino alla fine. Questo concorso
è una follia fatto in questo momento di pandemia e il rischio è che ci
siano enormi contenziosi. Nel 2017 venne sospeso il concorso per i
dirigenti scolastici a causa di una emergenza maltempo: ci aspettiamo lo
stesso buonsenso“, hanno tuonato oggi i sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, che hanno indetto una conferenza stampa e denunciato che “la scuola è al capolinea e la ministra deve scendere e confrontarsi“
Misurazione della temperatura all’ingresso, obbligo di indossare sempre e correttamente la mascherina, nessun assembramento, rispetto della distanza di sicurezza. Sono le regole principali che si dovranno rispettare a partire da domani, 22 ottobre, per l’avvio del concorso straordinario.
In un comunicato diramato nel pomeriggio del 21 ottobre, il Ministero ricorda che i candidati, durante la fase di organizzazione delle prove, sono stati distribuiti in rapporto alla capienza delle aule utilizzate, garantendo sempre il massimo distanziamento e la massima sicurezza, con una media di 10 candidati per aula.
Ricordiamo inoltre che i candidati dovranno produrre apposita autodichiarazione.
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