Nel pieno dell’impennata della curva dei contagi da Covid-19, il Governo tenta le ultime mosse per scongiurare un lockdown generalizzato e le regioni, a macchia di leopardo, impongono il coprifuoco notturno e propongono di limitare al massimo la circolazione da una regione all’altra. In questo contesto è in corso di svolgimento il concorso straordinario di scuola secondaria.
Sembra assurdo ma, con una incommentabile pervicacia, il Ministero dell’Istruzione sta “costringendo” migliaia di docenti a spostarsi con aereo, treno, nave e pullman, per poter partecipare al concorso, esponendosi a gravi rischi per sé e per i propri familiari.
E’ vero, nessuno sta materialmente obbligando i docenti a partecipare al concorso, ma sappiamo bene che per molti, moltissimi, si tratta dell’occasione della vita per poter finalmente entrare di ruolo nella scuola statale e, di fronte a questa possibilità, si espongono a grave rischio di contagio.
Non è sufficiente, come sbandiera il Ministro Azzolina, ricordare che saranno adottati tutti i protocolli sanitari e che l’accesso alle aule di svolgimento delle prove sarà a numero limitato.
Non basta perché non si tiene in alcun conto, che partecipare al concorso richiederà lo spostamento da una regione all’altra di migliaia di persone, proprio in un momento in cui l’unica cosa da evitare è la circolazione dei cittadini.
Ma non è tutto.
Il Ministro Azzolina ha anche risposto a quanti chiedevano quale fosse il rimedio in caso di impossibilità oggettiva causa Covid a partecipare alle prove. Peggio per voi.
Questa, in sintesi, la risposta del Ministro, che si è barricato dietro una asserita impossibilità di svolgimento di prove suppletive.
La storia giudiziaria tuttavia ci ha insegnato che, ove necessario, i giudici hanno imposto al Ministero dell’Istruzione di organizzare prove suppletive ad hoc, ma evidentemente il Ministero ha la memoria corta, anzi cortissima, visto che le prove suppletive hanno riguardato i concorsi del 2016 e del 2018.
A questo punto, visto che non bastava il Covid ma ci si è messo pure il Ministero a rendere la vita difficile, soprattutto al personale precario, rinnoviamo l’invito a quanti non potranno partecipare al concorso poiché posti in quarantena obbligatoria o fiduciaria, in quanto ricoverati, etc…, ad inviare a mezzo pec o raccomandata l’istanza qui scaricabile, con cui rappresentare la situazione di oggettiva impossibilità di partecipare alla prova causa Covid-19 per poi, a fronte del prevedibile rifiuto, anche tacito, del Ministero, avviare un’azione legale.
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