In seguito all’aumento di nuovi casi di contagio da covid, la politica da destra a sinistra chiede a gran voce un rinvio del concorso straordinario scuola secondaria, la cui partenza è prevista per il 22 ottobre.
Dopo la richiesta in solitaria di Matteo Orfini, a quanto pare adesso tutto il partito democratico è compatto: il concorso è da rinviare.
Sgambato (Pd): “Il Governo deve rinviare il concorso”
“Siamo di fronte al riattivarsi drammatico dell’emergenza sanitaria e bisogna mettere al centro la sicurezza dei cittadini. Alcune regioni stanno in questi giorni decidendo di chiudere le scuole in via precauzionale. Pertanto, lo svolgimento di concorsi in questa fase di aumenti esponenziali della curva del contagio da Covid espone a rischi enormi non solo i partecipanti al concorso, ma anche il personale dei plessi scolastici che dovrebbero ospitarli“. Lo dice Camilla Sgambato, responsabile Scuola del Partito Democratico, che tramite una nota rende esplicita la contrarietà dell’altro partito di maggioranza del governo al concorso straordinario docenti 2020.
“Non si può non prendere atto che siamo di fronte alla stessa, se non peggiore, situazione di quando il concorso fu rinviato. E dunque riflettere sulla necessità di spostarlo a tempi migliori sotto il profilo sanitario ci
sembra la cosa più opportuna da fare“, aggiunge Sgambato.
“Invitiamo il governo ad una rapida riflessione in tal senso“, conclude la responsabile Scuola del Partito Democratico.
Fratelli d’Italia: “E’ da incoscienti”
Anche l’opposizione pressa sulla Ministra Azzolina: “La maggioranza giallorossa ha bocciato lunedì un odg di Fratelli d’Italia che chiedeva il rinvio del concorso straordinario per docenti e oggi molte voci della stessa alleanza di governo ne auspicano il posticipo. E da incoscienti perseverare come sta facendo il ministro Azzolina in un momento nel quale, l’emergenza epidemiologica è ritornata a livelli di guardia. La Regione Campania ha chiuso le scuole, in molte regioni sono ritornate le zone rosse, la capienza massima dei mezzi pubblici è all’80% e c’è lo spettro di un nuovo catastrofico lockdown. Il ministro dell’Istruzione deve guardare in faccia la realtà: il concorso è da rinviare. Costringere a spostarsi e stipare nelle aule delle università, migliaia di concorrenti è altamente rischioso. Per il ministro questo non è assembramento?“, tuonano i deputati di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo e Paola Frassinetti.
Sasso (Lega): “Non mettiamo ansia agli insegnanti”
Rossano Sasso della Lega, invita Azzolina a pensare seriamente al rinvio: “Non è possibile sostenere una prova così importante per gli insegnanti, con uno stato d’ansia enorme e legato alla paura per la propria incolumità. Non è in questo modo che si valuta l’idoneità all’insegnamento. Lo hanno capito tutti, tranne lei e chi ci raccomanda di non essere in più di 6 a casa …“
Anche Nencini invita al rinvio
Critico anche Riccardo Nencini, presidente della Commissione Cultura al Senato: “la regione Campania chiude le scuole fino al 30 ottobre, i focolai aumentano in modo preoccupante, il governo sta pensando a nuove misure per combattere il dilagare del virus. Mi chiedo come si faccia a tenere il concorso scolastico tra poco più di una settimana. Mi appello al ministro Azzolina: in casi emergenziali di questa gravità vanno immaginate soluzioni diverse“.
A questo punto, la parola passa alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: ascolterà l’appello dell’opposizione, che in questo frangente può contare anche sull’apporto del Pd, partito della maggioranza del Governo?