Come sappiamo il concorso straordinario secondaria, previsto per i precari con 36 mesi di servizio, sarebbe dovuto partire il 28 maggio.
Poi è saltato tutto ed è stato spostato nei prossimi mesi e comunque, ha previsto una modifica alla prova concorsuale: non più computer based come prevista da bando del 28 aprile scorso pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma una sola prova scritta a risposta aperta.
Ma a quanto pare, i lavori per definire la tempistica e la natura stessa della procedura continua a non soddisfare i sindacati. Secondo Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale Gilda, dopo l’incontro al Ministero, è emerso un quadro poco rassicurante: Dalla data ancora ignota al poco tempo a disposizione dei candidati per completare la prova, passando per la pretesa assurda che tutti posseggano il livello B2 di conoscenza della lingua inglese: “In origine, il carattere straordinario di questo concorso – afferma Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale, presente alla riunione con l’Amministrazione – era dato da una prova semplificata che riconoscesse l’esperienza già maturata in cattedra per tre anni come supplenti. Adesso di straordinario non esiste più nulla e la prova che i precari dovranno affrontare sarà resa molto difficile dagli appena 150 minuti concessi per rispondere a 8 quesiti a risposta aperta che, per loro natura, richiedono un tempo ben maggiore di riflessione ed elaborazione. A complicare il raggiungimento della sospirata stabilizzazione, inoltre, il quesito mirato ad accertare il livello di conoscenza B2 di inglese, cioè quello dei laureati nella materia, richiesto a prescindere dalla lingua straniera studiata dai candidati. In pratica a questi colleghi, già provati da anni di precariato, – incalza Di Patre – si chiede la luna”.
Un tasto dolente resta la data, al momento sconosciuta del concorso: “Ad oggi non è stata ancora fissata la data del concorso e che, quindi, sarà molto difficile, per non dire utopistico, iniziare il prossimo anno scolastico con i vincitori immessi in ruolo. E intanto, in attesa che le procedure concorsuali vengano completate, a settembre assisteremo al solito balletto di supplenti che nuoce a docenti e studenti”, prosegue Di Patre.
Di Patre pone, infine, l’attenzione sull’atavico problema delle commissioni che la Gilda degli Insegnanti denuncia da sempre: “I criteri con cui saranno formate non cambiano: zero esoneri dall’attività didattica e compensi irrisori. Un mix deleterio – conclude la vice coordinatrice nazionale – che provocherà ritardi nella nomina delle commissioni e le dequalificherà”.
La vera modifica al concorso straordinario è rappresentato dalla prova: non più quiz a crocette come previsto dal bando del 28 aprile, ma una prova scritta che prevede quesiti a risposta aperta, che sono inerenti:
a) per i posti comuni, alla valutazione delle conoscenze e delle competenze disciplinari e didattico-metodologiche, nonché della capacità di comprensione del testo in lingua inglese;
b) per i posti di sostegno, alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, nonché finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, oltre che la capacità di comprensione del testo in lingua inglese.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…