I docenti di primo e secondo grado che, abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici, sono in attesa che sia pubblicata la procedura concorsuale straordinaria la cui prova dovrebbe tenersi entro il 15 giugno 2022.
Ciascun candidato può partecipare alla procedura in un’unica regione e per una sola classe di concorso per la quale abbia maturato almeno un anno di servizio per la durata di almeno 180 giorni o se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Qualora il candidato avesse svolto nell’ultimo quinquennio, due anni servizio su posto di sostegno senza specializzazione e un anno su posto comune, può partecipare alla procedura straordinaria per la classe di concorso prescelta, fermo restando la condizione di avere svolto l’anno di servizio su posto comune nella specifica classe di concorso per la quale concorre.
Secondo quando previsto nella bozza sarà il bando che determinerà il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti, in misura tale da coprire integralmente l’onere della procedura concorsuale.
Se saranno mantenuti i tempi indicati nella bozza e la prova svolgersi il 15 giugno 2022, si ritiene che il bando dovrebbe essere pubblicato entro il 16 maggio al fine di consentire ai candidati il versamento di quanto dovuto per il contributo di segreteria e provvedere all’iscrizione alla procedura stessa.
La bozza del concorso straordinario prevede una sola prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato sulla sua disciplina d’insegnamento e sulla capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La prova ha una durata massima complessiva di 30 minuti.
Nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati collocati in posizione utile in graduatoria sono assunti a tempo determinato nell’anno scolastico 2022/2023 e partecipano, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali. I candidati saranno nominati a tempo indeterminato, dopo aver superato l’anno di formazione e prova saranno chiamati a sottoscrivere il contratto a tempo indeterminato.
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