Con Decreto n. 1081 del 6 maggio 2022, pubblicato nella G.U. del 17 maggio, il M.I. dà il via alla procedura concorsuale straordinaria, articolata per regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che residuano dalle immissioni in ruolo per l’a.s. 2021/22.
L’istanza di partecipazione può essere presentata in un’unica regione (eccetto Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige) e per una sola classe di concorso. Il termine è fissato alle ore 23,59 del 16 giugno 2022.
La domanda deve essere trasmessa in modalità telematica attraverso l’applicazione «Piattaforma concorsi e procedure selettive» sul sito del Ministero (con SPID, CIE o EIDAS).
Per partecipare alla procedura è dovuto il pagamento di una tassa pari ad euro 128,00. Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente o tramite bonifico bancario oppure attraverso il sistema «Pago In Rete», il cui link sarà reso disponibile all’interno della «Piattaforma concorsi e procedure selettive».
Sono ammessi i candidati in possesso congiuntamente, alla data del 16 giugno, dei seguenti requisiti:
a. abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
b. non aver partecipato al precedente concorso straordinario o, pur avendo partecipato, non essere rientrati tra i nominati a tempo determinato;
c. avere svolto, dall’a.s. 2017/2018, un servizio nelle scuole statali di almeno 3 anni anche non consecutivi.
d. avere svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso per la quale si concorre.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il 16 giugno.
Il concorso si articola in una prova disciplinare, che consiste in una prova orale della durata di 30 minuti, finalizzata all’accertamento della preparazione dei candidati sulla base dei programmi concorsuali specifici di ciascuna classe di concorso.
A seguito dei risultati della prova disciplinare e delle valutazioni dei titoli, la commissione giudicatrice compila le graduatorie regionali, distinte per classe di concorso, nel limite dei posti messi a bando.
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