“Il CSPI, nell’apprezzare le modifiche apportate alla prova scritta, col superamento dei quesiti a risposta multipla, rileva comunque come la nuova procedura concorsuale appaia non tempestiva e più lunga rispetto a quella originariamente predisposta.
Il CSPI inoltre prende atto positivamente dell’incremento del numero dei posti per le immissioni in ruolo elevato a trentaduemila unità, come indicato all’art. 1 del Bando attuativo dell’articolo 230, comma 1, del DL n. 34 del 19 maggio 2020“.
Lo schema di decreto sottoposto al parere del CSPI detta una nuova disciplina della prova scritta relativa al concorso straordinario.
“Purtroppo, l’esigenza di assicurare l’assunzione del personale docente a partire dal prossimo 1° settembre – rileva il CSPI – non sarà soddisfatta visto che la procedura concorsuale, così come modificata dalla legge 41/2020, si svolgerà nel corso del prossimo anno scolastico. Di conseguenza si dovrà far fronte alla necessità di copertura dei numerosi posti vacanti in organico, visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria che impone regole stringenti per assicurare la ripresa delle lezioni in presenza in condizioni di sicurezza, con docenti ancora non stabilizzati”.
Questa procedura concorsuale rischia pertanto, secondo il CSPI, di contraddire il carattere di “straordinarietà” per la quale era originata e che la doveva contraddistinguere “ai fini di contrastare il fenomeno del ricorso ai contratti a tempo determinato nelle istituzioni scolastiche statali e per favorire l’immissione in ruolo dei relativi precari”.
Il CSPI sottolinea inoltre che, considerato che il programma della prova concorsuale straordinaria coincide con quello del concorso ordinario, sarebbe opportuno riconoscere anche in questo caso l’abilitazione per ambiti orizzontali.
Sarebbe inoltre auspicabile che, considerato che la finalità di questa procedura straordinaria è quella di accertare un livello di preparazione acquisito anche attraverso l’esperienza professionale maturata, che le prove previste siano volte prevalentemente ad accertare e valutare tale esperienza.
Il CSPI propone infine anche di modificare i punteggi del quesito di inglese e di conseguenza degli altri quesiti.
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