Il decreto scuola (il salva precari bis licenziato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 10 ottobre) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Al’’interno, c’è il concorso straordinario scuola secondaria.
Il concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, previsto dall’art.1 del D.L. 126 del 29.10.2019, sarà bandito solo per le Regioni, per le classi di concorso e per le tipologie di posto dove si prevedono che ci siano posti disponibili e vacanti per il prossimo triennio 2020/21, 2021/22, 2022/23.
Il concorso docenti secondaria straordinario nasce per immettere in ruolo i docenti precari con almeno tre anni di servizio nella scuola statale e anche nella scuola paritaria solo ai fini dell’abilitazione.
Tuttavia, andando a leggere il decreto, si evince chiaramente che al concorso straordinario secondaria possono partecipare anche i docenti già in ruolo.
Infatti, il testo del decreto scuola riporta che possono partecipare al concorso straordinario i docenti, anche di ruolo, che:
a) tra l’anno scolastico 2011/2012 e l’anno scolastico
2018/2019, hanno svolto, su posto comune o di sostegno,
almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive,
valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14,
della legge 3 maggio 1999, n. 124;
b) hanno svolto almeno un anno di servizio, tra quelli di cui alla lettera a) , nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
c) posseggono, per la classe di concorso richiesta, il titolo di studio di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, fermo restando quanto previsto all’articolo 22, comma 2, del predetto decreto. Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione.
Pertanto, anche gli insegnanti già assunti in ruolo che però sono in possesso dei requisiti già elencati, potranno partecipare al concorso scuola 2019 straordinario per la scuola secondaria.
La partecipazione dei docenti di ruolo al concorso scuola 2020 potrà essere sfruttata con ogni probabilità, anche per l’abilitazione all’insegnamento.
Il decreto scuola infatti prevede che, i docenti, anche di ruolo, con un servizio di almeno tre annualità, anche non consecutive, che raggiungono nella prova scritta computer based il punteggio minimo di 7/10 e che, pur risultando idonei, non rientrano nel contingente di 24 mila posti di assunzione previste, potranno partecipare ad una procedura di abilitazione prevista dall’articolo 1 del Dl 126/2019.
Pertanto, anche in questo caso, gli insegnanti già assunti a tempo indeterminato, potranno partecipare al concorso scuola 2019 per ottenere l’abilitazione.
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