La fase iniziale del concorso straordinario per docenti, di cui al Decreto direttoriale 510 del 23 aprile 2020 integrato dal Decreto Dipartimentale n.783 del 8 luglio 2020, sta volgendo al termine con la pubblicazione dei risultati della prova scritta, delle graduatorie dei vincitori e degli elenchi non graduati degli idonei.
I posti a disposizione sono 32 mila, su un tolale di 66.072 docenti che hanno partecipato alle prove.
Come ricorda la FLC Cgil, il Decreto Legge 126 del 29 ottobre 2019, prevede:
Tale decreto ministeriale, che regolamenta appunto questa seconda fase del concorso, nonché lo svolgimento delle prove orali (quella dei vincitori e quella degli idonei), non è ancora stato emanato.
Per tali ragioni, il Sindacato ribadisce che “dovrebbe essere interesse e obiettivo prioritario dell’amministrazione andare nella direzione di coprire gli oltre 100 mila posti che saranno liberi a settembre. In questo contesto la scelta di non far scorrere le graduatorie dando la chance di poter esser assunti anche agli idonei è un errore. Rimane la nostra richiesta di una norma straordinaria per assumere i docenti con 3 anni di servizio e gli specializzati su sostegno su tutti i posti disponibili nel contingente. Parimenti riteniamo indispensabile l’avvio di una riforma del reclutamento che rimetta al centro i la formazione in ingresso, con corsi abilitanti riservati prioritariamente ai docenti con 3 anni di servizio, e poi a regime, aperti a tutti e banditi con regolarità”.
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